Ucraina, Zelensky a Congresso Usa: "Non ci arrenderemo mai. Vostri aiuti non sono beneficienza"

Giovedì 22 Dicembre 2022
Ucraina, Zelensky a Congresso Usa: "Non ci arrenderemo mai. Vostri aiuti non sono beneficienza"
(Teleborsa) - "L'Ucraina non si arrenderà mai". È quanto ha promesso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky davanti al Congresso Usa riunito a camere congiunte , che lo ha accolto ieri con una standing ovation dopo l'incontro con il presidente americano Joe Biden.

"La Russia – ha detto Zelensky – colpirà anche altri Paesi: se non la fermiamo adesso questi attacchi continueranno. Contro tutte le aspettative e considerate le condizioni pessime di partenza, gli ucraini sono vivi e vegeti, non sono caduti. Non abbiamo paura. Anche l'America e gli Europei si sono guadagnati questa vittoria. La tirannia russa ha perso il controllo su di noi".

Al Congresso riunito a camere congiunte Zelensky ha lanciato un chiaro messaggio: "I vostri soldi non sono beneficenza. L'Ucraina è viva e vegeta". Al centro del viaggio del presidente ucraino negli Usa, la prima visita fuori dai confini nazionali dall'inizio del conflitto, vi è la richiesta agli Stati Uniti di maggiore assistenza militare. Una decisione che passa attraverso il Congresso, pronto ad approvare un ulteriore pacchetto di aiuti entro la settimana. Nella nuova legge di spesa federale da 1,7 trilioni di dollari, presentata nella notte di lunedì dai leader del Congresso, sono previsti infatti circa 45 miliardi di dollari di aiuti a Kiev, una cifra superiore ai 37 miliardi chiesti dal presidente Joe Biden. Finora, tra aiuti militari, economici e umanitari, gli Usa hanno già fornito a Kiev circa 68 miliardi di dollari di finanziamenti che, con questa nuova tranche di aiuti, arriverebbero a 100 miliardi in un anno.



Durante la conferenza stampa con Zelensky, Biden ha detto di non essere preoccupato per l'unità della Nato sul sostengo all'Ucraina. "Non ho mai visto la Nato e l'Ue più unite su qualcosa, e non vedo alcun segno che ci sia qualsiasi cambiamento – ha detto il presidente americano parlando alla stampa –. Sappiamo tutti cosa c'è in gioco qui, i nostri partner europei ancora di più. Non abbiamo mai visto una grande invasione di un paese europeo dalla seconda guerra mondiale, e non vedono segni che Putin farà qualcosa per cambiare la situazione a meno che non resistiamo e aiutiamo gli ucraini a resistere. Sappiamo tutti cosa c'è in gioco. L'idea stessa di sovranità, la Carta delle Nazioni Unite", ha detto ancora il presidente Usa.

Al termine del suo intervento, Zelensky ha donato al Congresso Usa, alla vice presidente Kamala Harris e alla speaker Nancy Pelosi una bandiera ucraina proveniente da Bakhmut, la città al centro di una durissima battaglia in queste settimane, ritenuta cruciale per le sorti dell'intero conflitto. Al presidente ucraino è invece stata donata una bandiera americana. "Ci rendiamo conto che la lotta dell'Ucraina fa parte di qualcosa di molto più grande – ha detto Biden in una conferenza stampa congiunta alla Casa Bianca –. Il popolo americano sa che, a meno che non resistiamo a questi sfacciati attacchi alla libertà, alla democrazia e ai principi fondamentali come la sovranità e l'integrità territoriale, il mondo dovrà affrontare conseguenze molto peggiori. Con Zelensky – ha aggiunto Biden – c'è la stessa visione per la pace in Ucraina. Un'Ucraina libera, indipendente, prospera e sicura: entrambi vogliamo che questa guerra finisca e, come ho detto, potrebbe finire oggi se Putin avesse un po' di dignità e dicesse semplicemente: 'Ritiratevi'. Ma non succederà, non succederà adesso. Quindi, cosa viene dopo?". Guardando al futuro, ha aggiunto Biden, "gli Stati Uniti e i loro alleati si concentreranno sul continuare ad aiutare l'Ucraina a vincere sul campo di battaglia".


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