Ucraina, un mese di guerra: dai messaggi di Zelensky al mondo alle sanzioni

Giovedì 24 Marzo 2022
Ucraina, un mese di guerra: dai messaggi di Zelensky al mondo alle sanzioni
(Teleborsa) - Messaggio del Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky alle persone di tutto il mondo invitate a protestare pubblicamente oggi, 24 marzo, a un mese esatto dall'inizio dell'invasione russa.

"La guerra della Russia non è solo la guerra contro l'Ucraina. Il suo significato è molto più ampio", dice Zelensky, pronunciando per la prima volta il suo discorso in inglese nel tradizionale videomessaggio serale in strada a Kiev. "Venite nelle vostre piazze, nelle vostre strade. Rendetevi visibili e fate in modo che siate ascoltati. La libertà è importante, le persone contano, la pace è importante. L'Ucraina è importante".

E, mentre si combatte ormai all'interno di Mariupol, torna nello scambio di accuse lo spettro delle armi chimiche e la minaccia del nucleare. In serata, intanto, le autorità di Kiev hanno informato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica che una foresta vicino alla centrale nucleare di Chernobyl è in fiamme.

L''Ucraina chiede alla Nato di inviare "missili a medio raggio", perché "non possiamo vincere una guerra senza armi offensive". Quasi tutta la città di Irpin, alla periferia nordoccidentale di Kiev, - fa sapere, però, il sindaco di Kiev citato dalla Bbc - è tornata in mani ucraine. Vitalij Klitshcko afferma che la controffensiva ha respinto l'attacco russo anche a Makariv, altra località a una settantina di chilometri a ovest della capitale. L'esercito ucraino ha "distrutto il piano per circondare Kiev", ha aggiunto Klitshcko. E secondo il Wall street Journal che cita un alto dirigente della Nato potrebbe arrivare a 40mila il numero di soldati russi morti, feriti, presi prigionieri o dispersi nella guerra in Ucraina.


Prosegue anche la stretta sulle sanzioni. "Biden annuncerà nuove sanzioni su figure politiche, oligarchi e entità russe". Lo ha detto il capo della sicurezza nazionale americana Jake Sullivan. Regno Unito pronto a consegnare altri 6.000 missili all'Ucraina: lo ha annunciato il premier britannico Boris Johnson. "Il Regno Unito lavorerà con i (suoi) alleati per aumentare il sostegno militare ed economico all'Ucraina", ha affermato in vista dei vertici della Nato e del G7 in programma a Bruxelles, un mese dopo l'inizio dell'invasione russa. Il Premier ha anche annunciato aiuti per circa 30 milioni di euro all'esercito ucraino.
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