Tra terrorismo e geopolitica, una nuova fase di instabilità attraversa il Sahel: il focus di SACE

Giovedì 10 Marzo 2022
Tra terrorismo e geopolitica, una nuova fase di instabilità attraversa il Sahel: il focus di SACE
(Teleborsa) - "Cinque colpi di Stato militari negli ultimi dodici mesi risvegliano i timori circa la tenuta democratica di parte dell'Africa subsahariana. Epicentro del fenomeno è la regione del Sahel, storicamente tra le più fragili dell'Africa, ma le implicazioni politiche ed economiche rischiano di essere ben più ampie. Il Burkina Faso è l'ultimo Paese a essersi aggiunto alla lista: il rovesciamento da parte dell'esercito dell'esecutivo presieduto da Kaboré (eletto nel 2020 per un secondo mandato) e la successiva sospensione della Costituzione sembrano ricalcare dinamiche già osservate. Così come avvenuto nel confinante Mali nell'agosto del 2020, la crescente insoddisfazione dei quadri militari nei confronti di un esecutivo non in grado di gestire la crisi jihadista nel Sahel è tra le principali determinanti del golpe". È quanto si legge nel "Sasso nello Stagno" elaborato dall'Ufficio Studi SACE dal titolo "Tra terrorismo e geopolitica, una nuova fase di instabilità attraversa il Sahel". Al centro del focus ci sono gli effetti dei cinque colpi di Stato militari avvenuti negli ultimi dodici mesi nell'Africa Subsahariana e che risvegliano i timori circa la tenuta democratica nella regione.

Sebbene l'interscambio sia contenuto (l'export verso i Paesi in cui si è registrato un golpe nell'ultimo anno rappresenta solo il 5% dei 6,1 miliardi di Euro di "Made in Italy" destinato all'Africa Subsahariana) e i rischi di contagio finanziario siano marginali, lo scenario di una destabilizzazione che superi i confini del Sahel è sempre meno trascurabile.

"Il deterioramento del contesto di sicurezza nella regione affonda le sue radici nella guerra civile e nel seguente intervento NATO del 2011. Il contrabbando di armi in uscita dalla Libia ha favorito la nascita di una serie di organizzazioni islamiste affiliate ad Al Qaeda e allo Stato Islamico, che hanno rimpolpato progressivamente i propri ranghi per allargare il campo d'azione e creare quella che ha i contorni di una sempre più grave emergenza umanitaria: 410mila rifugiati, tra Burkina Faso, Mali e Niger; oltre due milioni di sfollati interni; oltre 850 attacchi perpetrati contro obiettivi civili nel solo 2021".






(Foto: Kanchelskis, Eric Gaba, GFDL 1.2)
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