NEW YORK - Tesla dei record.
Per Hertz si tratta di una mossa ambiziosa con la quale elevare il proprio profilo rispetto alle rivali: le Model saranno disponibili sul mercato americano e in Europa ed Hertz si impegna anche a installare migliaia di caricatori di batterie per facilitare la vita ai suoi clienti. «I veicoli elettrici sono ora per tutti, e siamo solo all’inizio della crescente domanda», ha detto Mark Fields, l’amministratore delegato ad interim di Hertz. Dopo aver superato Toyota nel 2020 divenendo la casa automobilistica con la maggiore capitalizzazione, Tesla entra nell’olimpo delle società che valgono 1.000 miliardi, andandosi ad affiancare a Microsoft, Aramco, Apple, Alphabet, Facebook e Amazon. Il maxi ordine di Hertz è stata un’ulteriore iniezione di fiducia in Tesla dopo la trimestrale, che ha mostrato un balzo degli utili del 380% a 1,62 miliardi di dollari. Il gigante di Musk ha prodotto lo scorso anno più di 509.000 auto e gli analisti ritengono che nel 2021 le consegne possano salite a 900.000 vetture, fino a toccare gli 1,2 milioni nel 2022. Per Musk il traguardo dei 1.000 miliardi è una soddisfazione personale; la sua risposta alle cassandre che da anni lo criticano e non vedono un futuro per la sua creatura.