Tabaccai, stop all'obbligo di Pos per le sigarette: ecco cosa non si potrà pagare con bancomat

Domenica 23 Ottobre 2022
Tabaccai non dovranno più accettare il Pos per sigarette e valori bollati: l'annuncio dell'agenzia delle Dogane

Le sigarette non si potranno pagare con il bancomat (se l'esercente decide di accettare solo contanti). «I tabaccai saranno esentati dall'obbligo di accettare pagamenti con carta di credito per quanto riguarda i tabacchi ed i valori bollati», è stato annunciato alla categoria nel corso del T2000 in Tour di Catania, secondo una nota della Federazione italiana tabaccai. Il Direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna, ha completato l'istruttoria propedeutica all'esenzione dall'obbligo.

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«Siamo molto soddisfatti - dice il presidente nazionale Mario Antonelli - È questa un'istanza che portiamo avanti senza risparmio di energie da molto tempo». «La bassa marginalità di questi prodotti e servizi infatti - conclude Antonelli - mal si concilia con i costi dei transazione della moneta elettronica».

 

Pos e tabaccai: cosa succede ora

Chi lavora con i generi di Monopolio sostiene che la bassa marginalità è in contrasto con i costi delle transazioni elettroniche e da tempo le associazioni dei commercianti chiedono esoneri per i cosiddetti micro-pagamenti.

I toni del confronto si sono alzati lo scorso 30 giugno, con l'entrata in vigore della normativa che prevede l'obbligo di accettazione dei pagamenti con il pos. Nel provvedimento firmato da Minenna viene rilevato che il margine percepito dal rivenditore su tabacchi, valori postali e bollati viene parzialmente eroso dalle commissioni bancarie connesse all'utilizzo delle forme di pagamento elettronico, costo che non può essere traslato sull'acquirente poiché i prezzi sono stabiliti da apposite Convenzioni.

Inoltre risultano adeguatamente presidiate le esigenze di tutela dei diritti erariali, essendo il pagamento dell'accisa assolto a monte, e che, nel settore dei tabacchi lavorati, sussiste un efficiente sistema di tracciabilità e di controllo tale da assicurare la lecita provenienza nonché la verifica dell'assolvimento dell'obbligo tributario. Da qui il provvedimento: «I rivenditori di generi di monopolio nonché i titolari di patentino non sono soggetti all'obbligo di accettare forme di pagamento elettronico relativamente alle attività connesse alla vendita dei generi di monopolio, valori postali e valori bollati».

Ma attenzione, avverte Gianfranco Labib, presidente di Asso TabaccaiConfesercenti, «perché resta valido finché la legge in vigore non viene modificata. Confesercenti ha presentato sei emendamenti in Commissione economia con il vecchio governo, chiedendo l'esenzione dell'obbligo del pos e delle sanzioni in carico ai tabaccai per tutti i prodotti ad aggio fisso dei Monopoli. Se non c'è un nuovo riferimento normativo, non si può modificare una legge di Stato».

Confesercenti, da parte sua, «ha sempre espresso parere favorevole al rafforzamento della lotta all'evasione fiscale, ma il tutto senza creare ulteriori aggravi per le imprese, i lavoratori autonomi e i professionisti, individuando, quindi, un reale e concreto punto di equilibrio tra le misure collegate all'uso della moneta elettronica previste per esercenti e professionisti e quelle destinate ai consumatori», si legge negli emendamenti presentati. «Anzi, probabilmente il concreto effetto della misura in oggetto non prevede un reale beneficio per le imprese in generale, ma la sola percezione da parte delle stesse di un obbligo imposto al solo fine di evitare l'esclusione dal mercato per una sorta di selezione naturale».

Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 18:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA