Superbonus (ri)accende duello Lega-Cinquestelle

Lunedì 14 Febbraio 2022
Superbonus (ri)accende duello Lega-Cinquestelle
(Teleborsa) - Si annuncia tutt'altro che tranquilla la navigazione delle prossime settimane per il governo Draghi con i partiti che sembrano già entrati in campagna elettorale. In particolare sale la tensione tra Movimento Cinquestelle e Lega con i pentastellati che si sentono accerchiati per gli attacchi al Superbonus.



A far traballare le larghissime intese gli sconti per l'edilizia: ad accendere la miccia, a dire il vero, erano stato le parole sia del Premier che del ministro dell'Economia, Daniele Franco sulle "truffe più grandi della storia" che si nascondono dietro a incentivi pensati per dare una spinta all'economia. Frasi che hanno riportato in superficie i dubbi mai sopiti da parte degli altri partiti che "si sono subito accodati" a Draghi, dicono dalle file pentastellate, pur avendo sostenuto finora la misura di bandiera del Movimento, da ultimo anche con la battaglia in manovra per levare il tetto Isee per le villette.

"Mi pare che la strategia sia ormai chiara, tutti contro il movimento. Se è già iniziata la campagna elettorale basta che ce lo dicano", dice senza troppi giri di parole il ministro capodelegazione 5S, Stefano Patuanelli. Nel mirino, in particolare, le parole del collega leghista Giancarlo Giorgetti che in una lunga intervista al Corriere della Sera di fatto smonta la misura che sta "drogando l'edilizia" e chiede che i fondi vengano dirottati a sostegno delle politiche industriali. Tra le righe, questo il timore maggiore del Movimento, riemergono le ipotesi di un decalage dello sconto più rapido di quanto previsto finora, per spostare le risorse altrove. Un'idea che al momento non sarebbe sul tavolo, assicura chi sta lavorando ai correttivi da apportare ai meccanismi di cessione del credito per i vari bonus edilizi. Ma che potrebbe essere ripresa più avanti, forte anche delle storture emerse nel dibattito di questi giorni.

Fratelli d'Italia, intanto, cerca di inserirsi nelle divisioni tra gli alleati con una mozione sulle concessioni balneari che punta a spaccare la maggioranza. E Salvini si prepara, insieme a Forza Italia, a dare battaglia sulla riforma del Csm, forte anche della campagna referendaria che potrebbe partire già in settimana, se la Consulta darà il via libera ai quesiti sulla giustizia.

Tra giovedì e venerdì, dovrebbe invece arrivare il provvedimento che sulla carta mette tutti d'accordo: quello contro il caro bollette.









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