Superbonus, proroga di sei mesi: salta la tappa di giugno sui lavori

Domenica 9 Maggio 2021 di Andrea Bassi
Superbonus, proroga di sei mesi: salta la tappa di giugno sui lavori

Mentre gli echi del parere della Ragioneria generale dello Stato che ha messo una spada di Damocle sullo sconto in fattura non si sono ancora spenti, il governo ha allungato senza vincoli, fino alla fine del 2022, il Superbonus del 110%. Dopo quasi una settimana di attesa, è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge con le «misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza». Si tratta del provvedimento che effettua il riparto dei 30 miliardi di fondi nazionali che il governo ha deciso di utilizzare per finanziare una serie di opere che non avrebbero avuto i requisiti per ottenere i fondi europei del Recovery plan. Nel decreto sono state inserite anche alcune norme che riguardano il Supoerbonus al 110% per l'efficientamento energetico dei condomini e il sismabonus.

La principale è l'allungamento senza condizioni fino alla fine del 2022 (31 dicembre) del termine ultimo per completare i lavori incentivati con lo sconto del 110%. Oggi la norma, infatti, era molto più restrittiva. Si poteva arrivare fino alla fine del 2022 soltanto se il 60% dei lavori fosse stato ultimato entro il mese di giugno del 2022. Ma siccome sono pochi i condomini che sono già riusciti a partire con i cantieri, il rischio era di avviare i lavori ma poi di non riuscire a raggiungere entro l'estate del prossimo anno la soglia del 60% di opere completate. La conseguenza sarebbe stata la perdita degli sgravi fiscali. Così il vincolo del 60% è stato eliminato dal decreto.

Lo stesso decreto ha allungato fino alla fine del 2023 il termine per il Superbonus al 110% per i lavori effettuati nelle case popolari, quelle che fanno capo agli Iacp. Non solo. Il provvedimento conferma quanto aveva annunciato lo stesso presidente del Consiglio Mario Draghi. Se il tiraggio degli incentivi sarà minore alle previsioni, i risparmi saranno utilizzati per allungare ulteriormente la scadenza del 2022.

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«Gli eventuali minori oneri previsti anche in via prospettica rilevati dal monitoraggio degli effetti dell'agevolazione», si legge nel decreto, «sono vincolati alla proroga del termine della fruizione della citata agevolazione, da definire con successivi provvedimenti legislativi». A controllare l'andamento del Superbonus sarà il Tesoro. «Il monitoraggio», prosegue il testo, «è effettuato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento delle finanze sulla base dei dati comunicati con cadenza trimestrale dall'Enea e i conseguenti aggiornamenti delle stime sono comunicati alle competenti commissioni parlamentari della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica».

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L'ANDAMENTO LENTO
Il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, ieri ha ricordato che i condomini italiani che hanno avviato lavori attraverso il Superbonus «sono lo 0,1%», un dato basso «che deve convincere da un lato a spostare al più presto in avanti la durata» della norma, accompagnandola però «da alcune modifiche come l'inserimento di altri beneficiari» e risolvendo «il problema dei controlli, che possono arrivare a durate mostruose anche di 13 anni. Senza questo, il superbonus», ha aggiunto il presidente di Confedilizia, «non decollerà mai». Senza dimenticare che sullo sfondo pesa quanto rivelato dalla Ragioneria generale dello Stato, ossia che l'istituto di statistica europeo Eurostat, vorrebbe far contabilizzare nel debito pubblico in un solo anno il Superbonus in caso di cessione del credito attraverso lo sconto in fattura.

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Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 05:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA