Superbonus, arrivano le semplificazioni: modulo unico per comunicazione inizio lavori

Lunedì 26 Luglio 2021
Superbonus, arrivano le semplificazioni: modulo unico per comunicazione inizio lavori
(Teleborsa) - Arrivano alcune semplificazioni in materia di Superbonus: il Ministero della PA adotterà un modulo unico per la Comunicazione di inizio lavori valido in tutta Italia. La novità introdotta dal Dl Semplificazioni servirà ad assicurare la massima operatività e l'uniforme applicazione delle semplificazioni su tutto il territorio nazionale.

Il Ministro Renato Brunetta ha precisato che il nuovo modulo unico (CILA-Superbonus) "è una comunicazione di inizio lavori e basta" e "non ci sarà nessun obbligo di certificazione di regolarità" dell'immobile, che "spetta allo Stato, se vorrà".

La semplificazione del Superbonus punta a risolvere i problemi dell'eccesso di adempimenti burocratici, aggravati dalla situazione di emergenza epidemiologica, che sinora hanno frenato l'accesso alla misura soprattutto da parte dei condomini. A fine aprile erano, infatti, state presentate appena 12.745 domande (di cui solo il 10% per condomini e il restante 90% per edifici unifamiliari e unità' immobiliari autonome).

Tutti gli interventi che rientrano nel Superbonus, compresi quelli che riguardano parti strutturali degli edifici e i prospetti, potranno ora essere realizzati con una semplice comunicazione al Comune, asseverata dal tecnico (Cila-Superbonus). Sono esclusi solo gli interventi che prevedono la demolizione e la ricostruzione degli edifici. L'eliminazione dell'attestazione di stato legittimo comporterà, oltre ad un risparmio di tempo, anche un risparmio di spesa stimabile in 110 milioni di euro. Non sarà necessario neanche presentare l'agibilità, dato che gli interventi previsti dal Superbonus migliorano l'efficientamento energetico e quello antisismico.

Questa procedura semplificata consentirà così di accelerare gli interventi di efficientamento energetico e antisismico ed eliminare le lunghe attese per accedere alla documentazione degli archivi edilizi dei Comuni (3 mesi in media per ogni immobile oggetto di verifica).


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