Superbonus 110, proroga di due mesi per i condomini: lavori coperti fino al 31 dicembre. Le novità in Manovra

Verso una “finestra” straordinaria per scontare tutte le fatture del 2023

Martedì 12 Dicembre 2023 di Andrea Bassi
Superbonus 110%, due mesi di proroga (ma solo per i condomini): lavori coperti fino al 31 dicembre. Le novità in Manovra

Tra le modifiche alla manovra in Commissione Bilancio spunta un intervento sul Superbonus.

Sul tavolo c’è una Sal (Stato avanzamento lavori) “straordinaria” che i condomini potranno presentare il 31 dicembre e per coprire con il bonus del 110% tutte le lavorazioni effettuate nel 2023. A cosa servirebbe? Le regole del Superbonus prevedono che le fatture possano essere presentate allo sconto tramite due Sal intermedie, ciascuna che deve coprire minimo il 30 per cento dei lavori, e poi una Sal a saldo finale. Ma se per esempio, un condominio non ha raggiunto queste percentuali, rischia di perdere la possibilità di scontare le fatture con il 110 per cento pur avendo effettuato alcuni lavori nel 2023. Il rischio è soprattutto per quelli messi a terra negli ultimi due mesi dell’anno.

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La Sal

La Sal “straordinaria”, insomma, servirebbe a dare copertura certa a tutti i lavori effettuati. Potrebbe inoltre esserci anche una norma “anti-contenzioso” che darebbe la possibilità nel 2024 di beneficiare del bonus al 70 per cento, anche se il condominio non versa il suo 30 per cento. «Si sta studiando una procedura tecnicamente valida che consenta una Sal straordinaria tra il 60 e il 100 per cento dei lavori entro il 31 dicembre di quest’anno», spiega Guido Quintino Liris, senatore di Fdi e relatore della manovra in Senato. Ci sarà poi tempo fino al 12 gennaio per caricare i documenti sulla piattaforma informatica. Sulla stessa linea anche Damiano Damiani di Forza Italia. «Sul tema del Superbonus vediamo se c’è qualche soluzione in vista non onerosa per poter chiudere qualche stato di avanzamento lavori», ha spiegato.

L'emendamento

La norma adesso è nelle mani del Tesoro e della Ragioneria. E va detto che sul tema Superbonus il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha sempre tenuto la porta sbarrata, per evitare ulteriori strappi sui conti. Ma la Sal straordinaria non consentirebbe l’apertura di nuovi cantieri, soltanto la possibilità magari di poterne chiudere qualcuno. Molti condomini potrebbero trovarsi infatti in difficoltà avendo avviato i lavori contando sul bonus del 110%. Se dovessero trovarsi nella condizione di dover finanziare gli interventi di tasca propria potrebbero decidere di bloccare i cantieri. Probabilmente già oggi si saprà se la Ragioneria avrà dato disco verde all’emendamento. Sono attesi infatti in Commissione sia l’ultima modifica del governo, quella sul Ponte sullo Stretto di Messina, che un’altra decina di proposte dei relatori. Proposte che potranno contare sul “ripristino” dei 50 milioni di euro della dote per le modifiche parlamentari utilizzata per finanziare il rinnovo dei contratti delle Forze di Polizia e di quelle Armate. 

La svolta

Intanto ieri è arrivata la firma del contratto dei dirigenti degli enti locali. Un contratto «innovativo», come ha sottolineato il presidente dell’Aran Antonio Naddeo. La principale novità riguarda il patrocinio legale che le amministrazioni dovranno fornire ai propri dirigenti in caso di procedimenti sorti per l’espletamento delle loro funzioni. Una misura ribattezzata “sblocca-firma”, il cui scopo è quello di accelerare appalti e opere pubbliche. «Innovazione», ha detto Naddeo, «è stata la parola chiave in questo processo ed è per me un grande orgoglio aver introdotto, insieme ai sindacati, istituti innovativi, come il mentoring e le nuove normative per lo smartworking, ma anche la completa revisione del patrocinio legale. Questa riscrittura - ha spiegato Naddeo - uniforma l’istituto per tutte le tre tipologie di destinatari del contratto, adeguandolo alle esigenze attuali degli enti. Il patrocinio legale, dovuto da parte delle amministrazioni nella tutela dei propri diritti e interessi, è applicabile nei casi di apertura di procedimenti civili e penali nei confronti del dirigente».

L'accordo

Una «grande soddisfazione» ha espresso anche il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ricordando che l’accordo riguarda in particolare i circa 13.640 dirigenti - nonché segretari comunali e provinciali e dirigenti del ruolo amministrativo, tecnico e professionale della sanità - e prevede un incremento medio di 256 euro per 13 mensilità, pari al 3,78%, a cui si può aggiungere un ulteriore 0,22% del monte salari per incrementare la retribuzione di risultato. Gli arretrati medi saranno di circa 11.200 euro. 

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