Il governo sta lavorando ad un decreto per spostare il termine per l'invio delle cartelle e per prolungare la cig Covid per alcuni settori in crisi, come il tessile, legandola al blocco dei licenziamenti.
Cig, Inps: a maggio 2021 autorizzate 217 milioni di ore, il 99% per Covid
È atteso entro martedì infatti il Consiglio dei ministri per varare il decreto-legge per lo stop fino al 30 agosto delle cartelle esattoriali, altrimenti pronte a ripartire dal primo luglio. Una corsa contro il tempo quella per varare la nuova proroga alla notifica di atti, ingiunzioni e simili, visto che l'ultima scadenza era il 30 giugno. L'obiettivo sarebbe portare il provvedimento in Cdm già lunedì, per non arrivare proprio a ridosso del termine, ma bisogna trovare una finestra tra gli impegni istituzionali del governo. Il provvedimento tecnicamente non presenterebbe criticità visto che si muove sul solco delle altre proroghe attivate dagli inizi della pandemia del Covid nel marzo 2020, e sul fronte delle coperture verrebbero usati i “risparmi” dei precedenti ristori per un valore superiore a 2 miliardi o oltre. In questa sede dovrebbero arrivare anche le norme per la proroga dei termini di ripresa dei pagamenti delle 16 rate ad oggi sospese della rottamazione.