Dipendenti comunali, stipendi in rialzo del 5%. Dalle multe la pensione ai vigili

Aran e sindacati provano a stringere sul rinnovo del contratto, prossimo incontro fissato a mercoledì

Giovedì 14 Luglio 2022 di Andrea Bassi
Dipendenti comunali, stipendi in rialzo del 5%. Dalle multe la pensione ai vigili

Dopo i ministeri e la Sanità, è la volta degli Enti locali. L’Aran, l’agenzia che tratta per il governo il rinnovo dei contratti pubblici con i sindacati, sta provando ad accelerare la chiusura dell’accordo per gli aumenti ai dipendenti comunali, regionali e provinciali.

Poco meno di 500 mila persone in tutto. L’intenzione sarebbe di arrivare alla firma dell’accordo entro la fine del mese, al più tardi nei primi giorni di agosto.

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Sul tavolo c’è un aumento delle buste paga del 4,84 per cento. Ma non tutti i nodi sono già stati sciolti. Ieri l’Aran, guidata da Antonio Naddeo, e i sindacati, hanno iniziato ad esaminare il contratto articolo per articolo. Il prossimo incontro ci sarà mercoledì. Su due aspetti è in corso un approfondimento. Il primo riguarda il personale scolastico alle dipendenze dei Comuni. In pratica le maestre dei nidi e degli asili comunali. Il punto è il livello di inquadramento da riconoscere, che i sindacati vorrebbero fosse la vecchia area “D”, quella rinominata nel nuovo contratto dei «funzionari e delle elevate qualificazioni». 


IL PASSAGGIO
Alcuni sindaci, soprattutto quelli dei Comuni di maggiori dimensioni, sono preoccupati che alzare per tutte le maestre l’inquadramento potrebbe comportare dei problemi di bilancio. L’altro nodo da sciogliere riguarda proprio la cosiddetta area dei Funzionari e dell’elevata qualificazioni. Nel contratto delle Funzioni centrali è stata strutturata come una quarta area accanto alle tre già esistenti. Nelle Funzioni locali le aree erano già quattro e dunque, per il momento, le “elevate qualificazioni” sono state inserite nella stessa area dei Funzionari. Ma non tutti sono d’accordo su questa impostazione.


Tra le conferme del contratto ci sono anche le norme specifiche per la polizia municipale. Tra queste spicca la destinazione al Fondo di previdenza Sirio-Perseo, quello che serve a finanziare l’assegno complementare, di una quota parte delle multe per la violazione del codice della strada. La quota di multe dalla quale si pesca è quella destinata dalla legge alle finalità «connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative alla manutenzione delle strade di proprietà dell’ente, all’installazione, all’ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere e alla sistemazione del manto stradale delle medesime strade». 


Anche nel contratto delle Funzioni locali, come è già avvenuto per quello delle Funzioni centrali e della Sanità, è stato previsto un meccanismo di progressioni economiche orizzontali. Si tratta in pratica di “scatti” di stipendio in base all’anzianità di servizio e alle valutazioni ricevute. 

IL MECCANISMO
Ogni progressione darà diritto a un differenziale stipendiale, in pratica uno scatto economico. Da tempo il ministro per la Pubblica istruzione, Renato Brunetta, spinge per la chiusura dei contratti. Quelli del pubblico impiego riguardano ancora il triennio 2019-2021, arrivano cioè, con tre anni di ritardo rispetto al periodo di riferimento. Nei giorni scorsi il ministro ha annunciato la volontà di studiare una riforma per accelerare il rinnovo dei contratti aggiungendo a questo l’impegno a stanziare nella prossima legge di bilancio le risorse necessarie per la prossima tornata. Promesse tuttavia, arrivate prima della crisi di governo. 
 

Ultimo aggiornamento: 15 Luglio, 11:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA