Stipendi scuola, ecco tutti gli aumenti e gli arretrati che arriveranno a Natale

A dicembre, o al più tardi a gennaio, 1,2 milioni di statali della scuola riceveranno anche gli arretrati maturati durante il 2019-202

Venerdì 11 Novembre 2022 di Francesco Bisozzi
Scuola, siglato il contratto: ecco aumenti e arretrati in busta paga

Dovrebbero arrivare a Natale gli aumenti per i dipendenti della scuola, docenti e personale Ata.

Nel complesso gli incrementi lordi medi mensili valgono 98 euro. Se si guarda solo alle buste paga dei docenti, allora l'asticella sale a 100,78 euro lordi. Il rinnovo del Ccnl del comparto scuola e istruzione è stato appena firmato all'Aran, ma in realtà si tratta di un accordo ponte che riguarda esclusivamente il lato economico. Per quanto riguarda il lato normativo invece la trattativa prosegue. Su profili e ordinamenti professionali, mobilità e lavoro agile, le posizioni tra le parti restano distanti.

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Gli arretrati

A dicembre, o al più tardi a gennaio, 1,2 milioni di statali della scuola riceveranno anche gli arretrati maturati durante il 2019-2021. Gli arretrati valgono in media più di duemila euro a dipendente, ovvero 2064,96 euro. Più nel dettaglio, gli arretrati medi per il comparto scuola, riferiti a tutto il personale, pesano 2.337 euro. Ai docenti andranno 2.450 euro. Gli amministratovi dell'università incasseranno 2.110 euro. Negli enti di ricerca gli arretrati salgono a 2.940 euro (esclusi i ricercatori e tecnologi a cui andranno 4.113 euro). Per il personale Afam sono previsti in arrivo 3.449 euro di arretrati.  «L’accordo economico interessa l’intero comparto Istruzione e ricerca, per un totale di 1,2 milioni di dipendenti, e prevede un’anticipazione economica per tutti i settori.

Gli incrementi

Per i docenti l’accordo comporterà un incremento medio di 100 euro per tredici mensilità, a cui si aggiungeranno le risorse del successivo accordo che completerà la sequenza contrattuale 2019-2021, su cui si è impegnato il ministro Valditara», ha detto  il numero uno dell'Aran, Antonio Naddeo. Il governo punta ad arrivare a 123 euro lordi mensili di aumento nel 2023. Soddisfatto il ministro della Pa, Paolo Zangrillo, e quello dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, che ha da subito abbracciato l'idea di procedere con un accordo ponte, per tutelare gli interessi di insegnanti e personale Ata, e tendere loro la mano in questo momento di crisi. Gli aumenti arrivano in una fase particolarmente difficile: inflazione e caro energia si stanno mangiando le retribuzioni dei dipendenti pubblici. Il rinnovo dei contratti della Pa per il triennio 2019-2021 ha portato aumenti di poco superiori in media al 4%. 
L'intesa per la scuola siglata questa settimana ha assorbito il 95% delle risorse a disposizione, sarebbe a dire più di due miliardi di euro. Per gli aumenti del 2023 il governo potrebbe attingere anche agli oltre 300 milioni ereditati dal governo Draghi per la valorizzazione professionale dei docenti e del personale scolastico. La partita è aperta.

Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 11:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA