Stabilizzazioni per i precari della Pubblica amministrazione.
Il passaggio
La possibilità di riservare la metà dei posti ai precari nei prossimi concorsi della Pubblica amministrazione, sarebbe scaduta il prossimo 31 dicembre. La norma, invece, allunga questa prospettiva fino alla fine del 2024, ossia per altri due anni.
Per 1.200 operatori della giustizia assunti sempre con contratti precari, arriva invece una vera e propria stabilizzazione. Saranno assunti entro la fine del 2023 con un contratto a tempo indeterminato dal ministero della Giustizia, a patto che abbiano alcuni requisiti. Il primo è che devono risultare in servizio successivamente al 30 maggio scorso con un contratto a termine come operatore giudiziario. Il secondo requisito è che l'ingresso, seppure come precario, sia avvenuto con una selezione di tipo pubblico.
Il terzo e ultimo requisito, è di aver maturato tre anni anche non consecutivi di servizio all'interno dell'amministrazione giudiziaria negli ultimi dieci anni. Per gli operatori giudiziari precari è una buona notizia. Ma non per tutti. Secondo i sindacati ci sarebbero infatti 358 persone che hanno lavorato negli uffici giudiziari per coprire le carenze di organico, in massima parte ex militari ed ex tirocinanti, che però non avrebbero maturato tutti i requisiti previsti dalla norma per poter accedere alla stabilizzazione. Arrivano invece nuove assunzioni straordinarie per le Forze dell'Ordine e i Vigili del Fuoco. Su proposta dei relatori del provvedimento, Tatjana Rojc del Pd e Andrea Cangini di Forza Italia, è stato approvato un emendamento per un piano di assunzioni straordinarie nelle Forze dell'ordine e dei vigili del fuoco.
Il ricalcolo
L'emendamento prevede una rideterminazione delle piante organiche della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia penitenziaria, aggiungendo in totale 1.574 nuove posizioni nei corpi. Per i Vigili del Fuoco, invece, è prevista l'assunzione straordinaria di 95 persone.
Intanto ieri, sempre sul fronte della Pubblica amministrazione, il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta, ha annunciato l'avvio per settembre del progetto di customer satisfaction per i cittadini che utilizzano i servizi della Pa. «Quello che mi manca ancora se avessi la bacchetta magica», ha detto Brunetta partecipando ad un evento organizzato dalla Bocconi, «sono fortissimi incentivi per i risultati. Questa è la battaglia che sto facendo: la performance e la customer satisfaction. A settembre», ha aggiunto il ministro, «partirà anche questo, per ogni comunicazione pubblica elettronica alla fine, prima in via sperimentale, poi in via allargata, ci saranno sistemi di valutazione della customer satisfaction», ha annunciato indicando come modello Whatsapp e i voti in stelle per le chiamate. Parallelamente il ministero sta lavorando a un sistema di premi legati ai risultati e, in ultima analisi, ai voti espressi dagli stessi cittadini.