Statali, in pensione un terzo dei dipendenti pubblici in 10 anni. Inps: solo 241mila lavoratori sono under 30

Su 3,7 milioni di lavoratori con almeno una giornata retribuita nel 2021, circa 1,36 milioni hanno oltre 55 anni mentre tra questi 664mila hanno superato quota 60.

Martedì 15 Novembre 2022
Statali, in pensione un terzo dei dipendenti pubblici in 10 anni. Inps: solo 241mila lavoratori sono under 30

Nei prossimi 10 anni oltre un terzo dei dipendenti pubblici attuali andrà in pensione: secondo l'Osservatorio Inps sui lavoratori pubblici su 3,7 milioni di lavoratori con almeno una giornata retribuita nel 2021, circa 1,36 milioni hanno oltre 55 anni mentre tra questi 664mila hanno superato quota 60. L'Inps fotografa una pubblica amministrazione sempre più anziana con appena 241mila lavoratori under 30 e sempre più sostenuta dalle donne che rappresentano ormai oltre circa il 60% del personale.

Gli uomini però continuano a coprire i ruoli apicali e la media delle loro retribuzioni è di 38.099 euro annui a fronte dei 28.250 delle donne: hanno il reddito inferiore di circa un quarto di quello degli uomini.

Quota 41, il piano del governo (uscita a 62 anni): 700 milioni per una platea di 50.000 persone

Statali in pensione, i dati dell'Inps

Nel 2021 i lavoratori pubblici con almeno una giornata retribuita nell'anno sono stati 3.725.952 con un aumento dell'1,3% rispetto al 2020, una retribuzione media di 32.128 euro e una media di 277 giornate retribuite, dato legato alla grande quantità di contratti brevi nella Scuola. I lavoratori pubblici con contratto a tempo indeterminato sono 3.073.561, circa l'82,5% del totale, con una retribuzione media annua di 35.956 euro e 299 giornate medie retribuite. Se si guarda al numero medio mensile dei lavoratori pubblici con contratto a tempo indeterminato e a termine se ne contano nel 2021 3.340.194 con un aumento dell'1,1% rispetto al 2020.

 

La Scuola è il comparto più numeroso con una media annua di 1.229.245 lavoratori seguito dal Servizio sanitario (699.273), dalle amministrazioni locali (521.553) e dalle Forze armate, Forze polizia e Vigili del fuoco (492.571). Con riferimento al dato medio, nel 2021 la quota di lavoratori pubblici con contratto a tempo determinato è stata pari al 12,8% del totale, in crescita rispetto a quella registrata nel 2020 (10,2%). Nel 2021, infatti, i lavoratori a tempo determinato sono aumentati del 19,7% mentre quelli a tempo indeterminato sono diminuiti dell'1,2%. Nell'anno il numero medio di lavoratori pubblici con un orario di lavoro a tempo pieno è stato di 3.120.386, pari al 93,4% del corrispondente totale. (nel 2020 era 93,1%).

Reddito di cittadinanza, la difesa di Tridico: «Non è vero che incentiva a stare sul divano»

I fruitori del part time sono in larga maggioranza donne con circa l'80%. L'area territoriale con il numero maggiore di lavoratori con almeno una giornata di lavoro è il Nord con 1,6 milioni di lavoratori. Il settore con la retribuzione media più bassa è la scuola con 22.771 euro medi, quasi 10mila in meno della media totale (32.128), risultato di una retribuzione media di 10.978 euro per i 495.172 lavoratori a tempo determinato con almeno un giorno di lavoro (149 giornate medie) e di 28.614 euro per i 999.567 lavoratori a tempo indeterminato (301 giornate medie).

Ultimo aggiornamento: 19:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci