Spid, il governo vuole spegnerlo? Ecco cos'è e perché si pensa di accantonarlo (e come sostituirlo)

Sono state erogate finora 33 milioni di identità Spid. A gennaio erano poco più di 28 milioni quelle attive. Prima dell'inizio della pandemia e dei lockdown, che hanno costretto gli italiani a interfacciarsi maggiormente con i servizi pubblici da remoto, i cittadini muniti di Spid erano meno di 6 milioni

Lunedì 19 Dicembre 2022
Spid, il governo vuole spegnerlo? Ecco cos'è e perché si pensa di accantonarlo (e come sostituirlo)

Il governo accende un faro sullo Spid, il sistema pubblico di identità digitale, la chiave per accedere ai servizi della Pa. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega all'innovazione tecnologica, Alessio Butti: «Dobbiamo cominciare a spegnere lo Spid e a promuovere la carta d'identità elettronica come unica identità digitale».

Lo Spid del resto non ha fatto breccia tra gli anziani. Non a caso l'ultimo decreto Semplificazioni ha dato la possibilità di disporre di un'identità Spid con delega, per aiutare gli over 80 a ottenere l'identità digitale.

Spid, il governo pensa a spegnerlo

«Cerchiamo di spegnere gradualmente lo Spid, che raccoglie una serie di identità digitali, e facilitare l'azione delle nostre imprese e dei cittadini con la Pa», ha specificato Butti in occasione della festa per i 10 anni di Fratelli d'Italia. Sono state erogate finora 33 milioni di identità Spid. A gennaio erano poco più di 28 milioni quelle attive. Prima dell'inizio della pandemia e dei lockdown, che hanno costretto gli italiani a interfacciarsi maggiormente con i servizi pubblici da remoto, i cittadini muniti di Spid erano meno di 6 milioni. Oggi invece la Cie è nelle mani di oltre 30 milioni di cittadini, di tutte le fasce d’età. È uno strumento notificato nel 2019 alla Commissione europea in conformità al regolamento eIDAS (electronic identification authentication and signature) e contiene un certificato di autenticazione e di firma elettronica.

Cos'è lo Spid

Spid è il Sistema Pubblico di Identità Digitale ed è la chiave di accesso ai servizi digitali delle amministrazioni pubbliche locali e centrali. Si tratta di un’unica credenziale (username e password) che rappresenta l’identità digitale e personale di ogni cittadino, con cui è riconosciuto dalla Pubblica Amministrazione per utilizzare in maniera personalizzata e sicura i servizi digitali. Spid consente l’accesso ai servizi pubblici degli stati membri dell’Unione Europea e di imprese o commercianti che l’hanno scelto come strumento di identificazione. 

Chi può richiederlo 

SPID è rivolto a tutti i cittadini Italiani maggiorenni, anche residenti all’estero, in possesso di un documento di riconoscimento italiano in corso di validità, di una tessera sanitaria o del tesserino del codice fiscale. Possono richiedere SPID anche i cittadini stranieri con permesso di soggiorno residenti in Italia.

Renzi e Madia: spegnere lo Spid una follia

«Dopo l'indecoroso balletto sul Pos e la scelta miope di cancellare 18app, ora il governo Meloni prova a spegnere anche Spid. Ma perché la Meloni ha così paura dell'innovazione?». Così Matteo Renzi e Marianna Madia, presidente del Consiglio e ministra per la Pubblica amministrazione all'epoca dell'introduzione dello Spid. «Si tratta di una innovazione del nostro Governo, che ci invidiano anche da altri paesi europei, su cui siamo arrivati per una volta primi. Il governo torni indietro, si fermi prima di fare un'altra brutta figura: diciamo basta alle scelte contro i cittadini. Viva la modernità e l'innovazione» concludono.

Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 11:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA