L'agenzia S&P ha confermato il rating sulla Repubblica Italiana a BBB/A-2 con outlook positivo.
Outlook positivo
L'outlook positivo - si spiega - «riflette le ampie riforme pro-crescita che le autorità italiane stanno attuando nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza». Queste riforme - si aggiunge - «mirano a migliorare l'ambiente imprenditoriale italiano e l'efficacia del sistema giudiziario, ridurre la burocrazia, aumentare la partecipazione al lavoro e finanziare gli investimenti nelle energie rinnovabili. Nel lungo termine, le riforme - e il loro finanziamento nell'ambito del PNRR - dovrebbero mitigare i rischi per l'economia italiana derivanti dal conflitto tra Russia e Ucraina (secondo l'aspettativa di base di S&P che la situazione non si aggravi fino a includere i membri della NATO).
L'inflazione
Per il 2022, l'agenzia prevede un deficit di bilancio delle amministrazioni pubbliche pari al 6,3% del PIL, valore stimato supponendo che le misure introdotte alla fine del 2021 per mitigare lo shock energetico rimangano in vigore almeno fino alla fine di quest'anno. S&P sottolinea come l'aumento dei prezzi dell'energia ha spinto l'inflazione in Italia ai massimi degli ultimi 30 anni, complicando gli sforzi della Bce per normalizzare la politica monetaria. Tuttavia, si ricorda, «l'elevata inflazione fornisce alcuni benefici fiscali ed è legata alla proiezione da parte di S&P di un forte calo del debito sul PIL quest'anno».