Smart working, cosa succede dopo il 30 giugno? Tutte le categorie protette (e chi ha la priorità): cosa succede per fragili e genitori

Il governo è al lavoro per trovare una soluzione, il dossier è all'attenzione del ministro del Lavoro, Marina Calderone

Martedì 9 Maggio 2023
Smart working, chi ha la priorità in azienda dopo lo stop? Tutte le categorie protette

Cosa succede allo smart working dopo il 30 giugno? La scadenza del lavoro agile è vicina.

Data in cui verrebbe meno il diritto per i fragili (tanto nel pubblico che nel privato) che per i genitori con figli fino a 14 anni (solo nel privato). Il governo è al lavoro per trovare una soluzione, il dossier è all'attenzione del ministro del Lavoro, Marina Calderone. A fine marzo c'era già stata una proroga, con l'esecutivo che aveva trovato i 16 milioni necessari per confermare questa possibilità ai lavoratori fragili (per i genitori la norma era scaduta addirittura a fine dicembre).

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La soluzione della contrattazione collettiva

Dal prossimo 1 luglio, i lavoratori fragili e i genitori di figli under 14 dovranno tornare in presenza (se non c'è una nuova proroga). Ma c'è una soluzione. Nelle aziende che, attraverso la contrattazione collettiva, è stato disciplinato il lavoro agile, si potrà continuare con lo smart working. Nel post pandemia si è registrata una diffusione di accordi aziendali tra datori di lavoro e rappresentanze sindacali.

 

Genitori con figli under 12, disabili e caregivers

Bisogna poi ricordare quanto previsto dall’articolo 18 della legge 81 del 2017 e dal Dlgs 105 del 2022 (articolo 4 lettera b). I datori di lavoro pubblici e privati che stipulano accordi per l'esecuzione della prestazione di lavoro in modalità agile devono riconoscere «priorità» alle richieste formulate dalle lavoratrici e dai lavoratori con figli fino a dodici anni di età, o senza alcun limite di età nel caso di figli in condizioni di disabilità (articolo 3, comma 3 legge 104 del 1992), o alle richieste dei lavoratori con disabilità in situazione di gravità accertata (articolo 4, comma 1 legge 104 del 1992) o che siano caregivers. La conseguenza? Se queste categorie chiedono il lavoro agile, non possono essere sanzionate, demansionate, licenziate o trasferite.

 

Le due diverse interpretazioni della norma

Sull'esercizio del diritto allo smart working per fragili e lavoratori con figli con meno di 14 anni sono emerse due linee di interpretazione:

  1. diritto al lavoro da remoto al 100%, nonostante non fosse previsto dalla normativa in modo esplicito;
  2. diritto al 100% di svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile, dunque in parte da remoto e in parte in presenza.

Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 10:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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