Luigi Federico Signorini, attuale Vice Direttore Generale, è stato nominato direttore generale della Banca d'Italia in sostituzione di Daniele Franco, nominato ministro dell'Economia del governo Draghi.
Nato a Firenze il 20 ottobre del 1955, Signorini è entrato nel Direttorio e nominato Vice Direttore Generale della Banca d'Italia dall'11 febbraio 2013 (e confermato il 3 maggio 2019). In tale veste, è anche membro del Direttorio integrato dell'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS). ÔE'a e partecipa ad altri organismi europei e internazionali di coordinamento della vigilanza. Come si legge sul sito dell'istituto centrale ha studiato economia all'Università di Firenze, dove si è laureato nel 1979, e alla Harvard University, con una borsa Mortara della Banca d'Italia. Tra il 1975 e il 1982 fa, tra altre attività, il giornalista, l'insegnante, il consulente legislativo a livello regionale. Nel 1982 entra nel Servizio Studi della Banca d'Italia, dove si occupa dapprima di struttura e politica industriale e poi di analisi congiunturale, sviluppando nuovi strumenti analitici e previsivi. Tra il 1986 e il 1995 è di nuovo a Firenze, presso il Nucleo regionale di ricerca economica della Banca; studia l'economia e il sistema bancario regionale e in particolare i meccanismi alla base del successo dei distretti industriali della «Terza Italia».
Tra il 1994 e il 1996 collabora con il Presidente del Consiglio, Lamberto Dini, come consulente e speechwriter. Nel 1995 torna al Servizio Studi, come coordinatore dei Nuclei regionali di ricerca e dirigente del Settore Reale. Nel 1998 è nominato capo della Direzione Statistica del Servizio Studi e nel 2007 assume la titolarità del Servizio Statistiche economiche e finanziarie. Dal 1998 al 2008 fa parte del Comitato statistico della Banca centrale europea, del Comitato per le statistiche monetarie, bancarie e della bilancia dei pagamenti dell'Unione europea (nel quale è membro dell'esecutivo dal 2005 al 2008) e di altri organismi statistici internazionali. Passa alla vigilanza bancaria e finanziaria nel 2008. Prima è capo del servizio Normativa e politiche di vigilanza, dove segue gli interventi successivi alla crisi e dà impulso alla normativa sulla trasparenza bancaria; poi, a partire dal 2009, assume la guida del servizio Supervisione sui gruppi bancari.
Da marzo 2012 a febbraio 2013 è Funzionario generale preposto all'Area Vigilanza bancaria e finanziaria. Oltre a numerosi lavori sui temi della struttura economica italiana, dell'analisi congiunturale, della metodologia statistico-economica, ha scritto con Ignazio Visco un libro divulgativo sull'economia italiana e ha curato due volumi di studi sui distretti industriali, uno dei quali insieme a Massimo Omiccioli.