Sciopero Ita, per l'ok all'aumento degli stipendi scende in campo il Tesoro

Forte irritazione per lo stop di due membri del cda all’intesa già raggiunta tra vertici aziendali e sindacati. Nel consiglio d’urgenza della prossima settimana ci sarà la firma dell’accordo per evitare l’agitazione

Sabato 11 Febbraio 2023 di Umberto Mancini
Sciopero Ita, Tesoro in campo per l ok all aumento dei salari

La rottura in extremis della trattativa sugli aumenti di stipendio dei 3.600 dipendenti di Ita ha colto di sorpresa non solo i sindacati, che hanno proclamato 4 ore di sciopero per il 28 febbraio, ma anche il ministero dell’Economia, azionista unico della compagnia.

Sorpresa mista a irritazione visto che l’accordo, raggiunto giovedì dall’ad Fabio Lazzerini e dal presidente Antonino Turicchi con tutte le sigle sindacali, è stato rimesso in discussione da due membri del cda. Si tratta di Ugo Arrigo e dell’ex manager di easyJet Frances Ouseley che hanno chiesto di formalizzare il proprio dissenso, mandando in fumo nella serata di venerdì la firma dell’accordo. Un colpo di scena che non si aspettavano nemmeno alle Infrastrutture anche in considerazione del fatto che proprio Lufthansa, promessa sposa di Ita, si era detta favorevole all’intesa, informando preventivamente il Tesoro. 

LE MOTIVAZIONI

Del resto l’incremento medio del 30% delle retribuzioni di piloti e assistenti di volo, previsto dall’accordo ora congelato, risponde ad una precisa esigenza: colmare il gap con la concorrenza visto che il personale viaggiante di Ita guadagna meno dei colleghi delle compagnie low cost. Non solo. Senza condizioni salariali in linea con gli altri vettori - spiegano proprio i sindacati - per Ita è di fatto impossibile reclutare nuovo personale. Solo quest’anno sono previste nel piano industriale le assunzioni di 380 piloti e 860 assistenti di volo. Il tutto finalizzato all’aumento della flotta che potrà contare su 35 nuovi aerei. E pescare nel bacino degli ex Alitalia in Cig - molti dei quali non intendono tornare al lavoro o comunque si sono resi indisponibili- non è sufficiente a completare i ranghi. Da qui la corsa a trovare personale per affrontare al meglio l’aumento del traffico aereo e le sfide che l’alleanza con Lufthansa porta con se.

IL PERCORSO

Di fatto il Tesoro vuole chiudere in fretta la partita, superando il conflitto interno all’azienda e lo sciopero annunciato dai sindacati. Per questo ha dato ampio mandato ai vertici di accelerare con un cda urgente all’inizio della prossima settimana. Consiglio che con tutta probabilità sbloccherà la situazione e, almeno in linea teorica, consentirà la revoca dell’agitazione. Ma quello che più dà fastidio nei palazzi ministeriali è il fatto che il via libera all’intesa possa sembrare legata alla minaccia di sciopero, mentre è stata attentamente valutata sia sotto il profilo economico che sotto quello industriale. D’altra parte, quando giovedì sera l’ad del compagnia aerea, Fabio Lazzerini, ha stretto la mano ai sindacati, i dettagli erano definiti: per i piloti era previsto un aumento del 30-35% sui minimi tabellari, mentre per hostess e steward il ritocco doveva arrivare fino al 20-23%. Previsto, come anticipato dal Messaggero, anche un rialzo della diaria sui voli, mentre per il personale di terra, l’aumento definito era nell’ordine del 15%.

 

IL RETROSCENA

Tra i sindacati c’è chi pensa che il blocco a sorpresa sia il frutto di un estremo tentativo per allontanare Lufthansa, stop che metterebbe però a rischio la sopravvivenza stessa dell’azienda. I tedeschi, almeno in questa fase, sono concentrati a chiudere il dossier per rilevare il 40% del capitale di Ita. L’operazione si concretizzerà attraverso un aumento di capitale riservato per un esborso tra i 250 e i 300 milioni di euro.
Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha indicato in «due mesi» il margine di tempo necessario per arrivare al preliminare di vendita. Per l’estate è previsto quindi l’ingresso operativo di Lufthansa in Ita. Centrale nella strategia di Lufthansa l’aeroporto di Fiumicino, destinato a diventare l’hub per l’America Latina, gli Usa e l’Africa. 

Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 08:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA