Rottamazione cartelle ter verso la proroga, il pressing dei partiti per arrivare fino a Capodanno

Giovedì 18 Novembre 2021 di R. Ec.
Rottamazione cartelle ter verso la proroga, il pressing dei partiti per arrivare fino a Capodanno

Pressing dei partiti per la proroga dei termini per le scadenze fiscali, a partire dalla rottamazione ter. Le rate di quest'ultima misura e del “saldo e stralcio” (le due procedure di definizione agevolata lanciate dal primo governo Conte) in scadenza nel 2020 oppure dal 28 febbraio al 31 luglio di quest’anno ad oggi possono essere versate entro il 30 novembre (con alcuni giorni di tolleranza che fanno slittare il termine al 6 dicembre). Gran parte della maggioranza, a ridosso di questa scadenza, chiede di arrivare fino a capodanno. Anticipo possibile di una rottamazione quater, di cui si parla da mesi, ma che ancora non ha visto il via libera. La situazione, quindi, è in continua evoluzione.

La richiesta di proroga da Lega, Pd e Fi

Nei prossimi mesi potrebbe contribuire a migliorare i conti pubblici, sia la ripresa, già partita nel mese di ottobre, delle rate dei pagamenti ordinari dovuti al fisco sia quella - decisa per fine novembre - dei pagamenti delle rate proprio della rottamazione ter e del saldo e stralcio, cioè la sanatoria decisa nel 2019 e poi sospesa nel 2020 con l'arrivo dell'emergenza.

In quest'ultimo caso, le rate dei pagamenti più volta rimandati, arriverebbero però tutte in scadenza contemporaneamente il 30 novembre. Chi non avesse versato si troverà, quindi, davanti a otto rate della rottamazione ter o quattro del saldo e stralcio da recuperare.

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A questo proposito si propone uno slittamento. Diversi dei 915 emendamenti proposti al decreto legge in materia fiscale e tutela del lavoro depositati in commissione Finanze al Senato sono infatti allineati. Lega, Pd e Fi chiedono la proroga della scadenza dal 30 novembre al 31 dicembre o in alternativa di spalmare il saldo in quattro rate trimestrali, la prima entro la fine dell'anno. FdI chiede invece la proroga fino al termine dello stato di emergenza.

Rottamazione quater il prossimo anno?

Con la proroga della rottamazione ter fino a capodanno, la quater, richiesta dal Parlamento al governo già da alcuni mesi, potrebbe arrivare a fine anno o a inizio 2022. Quest'ultima dovrebbe mantenere la definizione agevolate per le cartelle che scadono dopo quelle coinvolte nella rottamazione ter, cioè oltre il 30 novembre 2020. Un emendamento ad hoc del Movimento 5 Stelle al Dl fiscale propone di rottamare un altro mese di debiti, fino al 31 dicembre 2020. Per queste categorie di cartelle il termine per pagarle era stato già rinviato al 30 novembre di quest'anno. Le cartelle in oggetto dovrebbero fare riferimento ai mesi compresi tra il 2018 e il 2019.

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«Riteniamo fondamentale continuare a dare respiro ai contribuenti, nel solco di quanto cominciato dal governo Conte II a partire da marzo 2020- ha spiegato Marco Pellegrini, vicepresidente del gruppo M5s al Senato- Per questo nel pacchetto degli emendamenti segnalati dal Movimento c'è la nostra proposta di una rottamazione quater delle cartelle esattoriali per debiti fiscali fino al 31 dicembre 2020. Si tratta di una misura che azzererebbe sanzioni e interessi, ma non il debito fiscale originario. Insieme all'altro nostro emendamento segnalato, che intende portare da 72 a 120 il numero delle rate per spalmare in via ordinaria il pagamento delle cartelle, la proposta si inserisce in un percorso di ulteriore alleggerimento degli oneri fiscali già presente nel testo del Dl fiscale ora all'esame della Commissione finanze del Senato».

La riforma della riscossione

Nella prossima riforma della riscossione, inoltre, potrebbe trovar spazio un incentivo alle dichiarazioni integrative e una riforma delle sanzioni in base alle violazioni commesse. Molti, nella maggioranza, propongono di abolire le penalità per illeciti formali. Inoltre si ragiona su una disciplina che permetta al contribuente di partecipare al procedimento di accertamento, costituendo un vero contraddittorio che ad oggi non c'è.

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Ultimo aggiornamento: 18:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA