Tasse, rottamazione estesa. Aumentano gli avvisi sanabili, più tempo per chiudere le liti

Fino al 31 ottobre i contribuenti avranno la possibilità di correggere gli errori formali

Mercoledì 29 Marzo 2023
Tasse, rottamazione estesa. Aumentano gli avvisi sanabili, più tempo per chiudere le liti

Si allargano le maglie della rottamazione. Nel decreto legge approvato dal governo figura un pacchetto che interviene sulla cosiddetta “tregua fiscale” sia con proroghe sia con ampliamenti delle situazioni regolarizzabili.

Si tratta insomma di una sorta di primo “tagliando” alle varie sanatorie introdotte con la legge di Bilancio.

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L’ADESIONE

La prima novità riguarda gli avvisi di accertamento, gli avvisi di rettifica e di liquidazione e gli atti di recupero non impugnati e ancora impugnabili al primo gennaio di quest’anno. Quelli che sono divenuti definitivi per mancata impugnazione tra l’inizio dell’anno e il 15 febbraio rientreranno nella definizione agevolata. Per aderire ci sono trenta giorni di tempo. In pratica viene allargata a questi casi la cosiddetta “rottamazione degli avvisi” che, in analogia con quella relativa alle cartelle, permette di mettersi in regola pagando semplicemente l’imposta dovuta e risparmiando quindi tutto l’importo di sanzioni e interessi. Per gli avvisi definiti con la modalità dell’acquiescenza sempre nel periodo che arriva al 15 febbraio, per i quali è in corso il pagamento rateale, scatta la possibilità di rideterminare in modo più favorevole gli importi ancora dovuti a titolo di sanzione.

GLI ATTI IMPOSITIVI

Si amplia poi il campo di applicazione della definizione delle controversie davanti alla giustizia tributaria che hanno come oggetto atti impositivi, in cui è parte l’Agenzia delle Entrate: di nuovo si tratta di un’estensione temporale del meccanismo, perché sono ricomprese anche le controversie pendenti fino al 31 gennaio, mentre nel testo originario la scadenza era fissata all’entrata in vigore della legge, ovvero al primo gennaio. Un ulteriore intervento riguarda la regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate che erano dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale.

TEMPI PER PAGARE

C’è poi il capitolo relativo alle proroghe dei tempi per pagare. Lo slittamento riguarda la regolarizzazione delle violazioni formali e il cosiddetto ravvedimento speciale (quello che permette al contribuente di rimuovere altri tipi di violazioni sulle dichiarazioni validamente presentate). Nel primo caso la nuova scadenza per pagare (200 euro per ciascun anno di imposta interessato) è spostata al 31 ottobre, mentre nel secondo caso si va al 30 settembre e di conseguenza viene ridefinito il calendario delle rate successive alla prima, che inizierà il 31 ottobre di quest’anno per concludersi il 20 dicembre 2024.


LE IRREGOLARITÀ

Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate in una recente circolare, questa possibilità offerta al contribuente riguarda irregolarità e omissioni che non incidono sulla determinazione dell’imponibile o dell’imposta da versare (dunque non sono sostanziali) ma potenzialmente ostacolano l’attività di controllo e dunque non rientrano tra quelle “meramente formali” e non punibili. Si parla ad esempio di dichiarazioni annuali incomplete, di liquidazioni periodiche Iva non presentate quando però l’imposta è stata assolta, di tenuta irregolare delle scritture contabili, di tardiva trasmissione delle dichiarazioni da parte degli intermediari, di omesse comunicazioni in tema di cedolare secca e di altre casistiche ancora. 

Per quanto riguarda invece la definizione agevolata delle controversie tributarie, questa si perfezionerà con il pagamento degli importi dovuti entro il prossimo 30 settembre; se questi superano i 1.000 euro è ammesso il pagamento rateale fino a un massimo di venti rate, con le prime tre da versare a fine settembre, fine ottobre ed entro il 20 dicembre. 


LE CORREZIONI

Infine una parte del provvedimento va a fare correzioni di dettaglio all’impianto della legge di Bilancio, in particolare definendo con una serie di interpretazioni autentiche alcune situazioni che risultano escluse dalle varie sanatorie e altre che sono invece comprese.
 

Ultimo aggiornamento: 15:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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