Progetti in ritardo, a rischio i fondi per la Roma-Lido. In bilico anche la Roma-Viterbo e altre opere per 10 miliardi

Corsa contro il tempo per salvare con una proroga i finanziamenti pubblici

Martedì 15 Novembre 2022 di Umberto Mancini
Progetti in ritardo, a rischio i fondi per i lavori sulla Roma-Lido

Corsa contro il tempo per non perdere 10 miliardi di finanziamenti pubblici già stanziati. Soldi che rischiano di evaporare perché i progetti non sono stati ancora presentati. A rischio anche i soldi per la Roma Lido e quelli per la Roma-Viterbo, due infrastrutture che attendono da anni la modernizzazione. Ora è il ministro delle Infrastrutture e vice premier Matteo Salvini a correre ai ripari per colmare questa lacuna e provare a far marciare le opere rapidamente. «Serve una legge che vareremo presto - dice - per raggiungere l’obiettivo, realizzare le infrastrutture e creare lavoro.

Stiamo lavorando in queste ore per provvedere».

Gli interventi

Sul piatto ci sono 8,87 miliardi per 41 interventi significativi, più altri 2 destinati a opere di impatto minore. Tra quelli da riattivare ci sono l’ammodernamento della ferrovia Roma-Lido e il potenziamento della ferrovia ex concessa Roma-Viterbo. Due tratte abbandonate da anni ad un triste declino, tra disservizi continui per gli utenti e un livello di infrastrutture arretrato rispetto alle esigenze del territorio. Dallo scorso luglio le linee Roma-Lido e Roma-Civitacastellana-Viterbo sono passate dalla municipalizzata capitolina Atac alle due società regionali Cotral (che gestisce il servizio) e Astral (che si occupa dell’infrastruttura). Il servizio, come noto, paga il prezzo di anni di manutenzioni mancate oltre che ai convogli anche agli accessi delle stazioni. Insomma, sarebbe una vera beffa se alle parole del ministro non seguissero i fatti. E per scongiurare che i fondi vengano persi, serve una proroga ai termini del 31 dicembre e del 30 giugno prossimi. Tecnicamente, fanno notare dal dicastero di Porta Pia, si rischia il cosiddetto definanziamento per «mancata assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti». La “fotografia” sul tavolo del ministro Salvini è aggiornata al 14 luglio 2022. E, scendendo nei dettagli, comprende complessivamente 8,87 miliardi di fondi, circa 3,12 miliardi riguardano interventi di valore complessivo inferiore ai 25 milioni. Ci sono poi 21 interventi che rischiano di essere definanziati al 31 dicembre, e 20 principali interventi a rischio al 30 giugno. 
I tecnici del Mit sono al lavoro per prorogare le scadenze, in modo da avere più tempo per chiudere i contratti. In ballo, oltre a la Roma-Lido e Roma Viterbo, ci sono interventi da Nord a Sud, come la elettrificazione delle ferrovia Adria-Mestre, la linea ferroviaria Bologna Portomaggiore o lo svincolo di San Mango d’Aquino (sulla Salerno-Reggio Calabria). Per quanto riguarda gli interventi sopra i 25 milioni e in scadenza al 30 giugno, sono a rischio il primo lotto della metrotranvia Milano Limbiate, il completamento della linea 6 della metropolitana di Napoli, l’ammodernamento della ferrovia Roma-lido e il potenziamento della ferrovia ex concessa Roma-Viterbo. Non solo. Poi ci sono le opere Anas da rimodulare: in passato era stato deciso di finanziare piccole porzioni di 70 opere, ora sul piatto c’è l’idea di finanziarne completamente 23. Il Mit dovrà individuare i progetti più strategici e in stato avanzato di progettazione. Un lavoro non facile vista la complessità del quadro.

L’obiettivo

«Spesso ci sono i soldi ma li perdi se non li spendi - ha sottolineato Salvini - Io devo trovare il modo, entro questa settimana, di portare due provvedimenti di legge altrimenti perdiamo circa dieci miliardi, che sono in cassa». 
Sempre il ministro si è augurato una rapida conclusione della vendita di Ita Airways: «Sarebbe opportuno altrimenti ci saranno altre centinaia di milioni di euro di denaro pubblico da spendere. Spero che entro la fine dell’anno ci sia un futuro certo per una compagnia di bandiera importante per il Paese e soprattutto per i lavoratori».

Ultimo aggiornamento: 10:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA