Riscatto laurea agevolato, chi può fare domanda, come presentarla e quanto costa: la guida completa

Oltre al riscatto di laurea ordinario, la normativa vigente prevede la possibilità del riscatto della laurea agevolato ma solo per i periodi che si collochino nel sistema contributivo della futura pensione

Lunedì 17 Aprile 2023
Riscatto laurea agevolato, chi può fare domanda, come presentarla e quanto costa: la guida completa

Il riscatto del corso di laurea è lo strumento che permette di trasformare gli anni di università in anni contributivi e quindi integrare la posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche. Condizione necessaria è che il richiedente abbia conseguito il titolo di studio. È possibile chiederlo anche se si è inoccupato, non iscritto a nessuna forma obbligatoria di previdenza. Oltre al riscatto di laurea ordinario, la normativa vigente prevede la possibilità del riscatto della laurea agevolato ma solo per i periodi che si collochino nel sistema contributivo della futura pensione. 

 Cos'è il riscatto laurea agevolato

Per riscatto agevolato si intende una nuova modalità di calcolo dell’onere di riscatto per periodi che si collochino nel sistema contributivo della pensione.

Questa nuova modalità è stata introdotta nel 2019 e a differenza delle modalità ordinarie, l’onere è calcolato prendendo a riferimento una retribuzione convenzionale uguale per tutti (livello minimo imponibile per artigiani e commercianti vigente nell’anno di presentazione della domanda, pari a 15.953,00 per il 2021) e l’aliquota di computo vigente nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (pari al 33%). Quindi, se presenti domanda nell’anno 2021 e scegli il calcolo cosiddetto agevolato, il costo per riscattare un anno di corso è pari a 5.264,49 euro.

Soltanto nel caso in cui  si scelga la liquidazione della pensione con il calcolo interamente contributivo (ad esempio per effetto dell’opzione al sistema contributivo ai sensi dell’articolo 1, comma 23, della legge n. 335/1995), si potrà usufruire del riscatto agevolato anche nel caso in cui i periodi del corso di laurea siano precedenti all’01/01/1996.

 Quali sono i vantaggi

Permette di acquisire anzianità contributiva spesso collocata in epoca remota e per tale via, e fatti salvi futuri mutamenti legislativi, potrebbe comportare un anticipo nella maturazione del diritto a pensione;
Incrementa la misura della pensione
È prevista la rateizzazione senza interessi per dieci anni
Il contributo da riscatto è fiscalmente deducibile. Per gli inoccupati, al genitore che sostiene l’onere di riscatto degli anni di studio viene garantito il diritto alla detrazione del costo per il 19 % dalla propria imposta lorda

 Quanto costa il riscatto laurea

Il contributo da pagare cambia in relazione alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema contributivo o con quello retributivo.  

- Il riscatto nel sistema contributivo

Per riscattare periodi che si collocano nel sistema contributivo (cioè dal 1° gennaio 1996) l’onere è determinato applicando l’aliquota contributiva in vigore alla data di presentazione della domanda, alla retribuzione (assoggettata a contribuzione) nei 12 mesi meno remoti, andando a ritroso dal mese di presentazione della domanda di riscatto.

Esempio Calcolo contributivo ordinario

Ipotizziamo che tu voglia riscattare quattro anni di laurea dal 2002 al 2006 nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti dell’Assicurazione generale obbligatoria e che abbia presentato domanda di riscatto il 31 gennaio 2021; considerando una retribuzione lorda degli ultimi 12 mesi meno remoti pari a 32.170,00 euro, l’importo da pagare per riscattare quattro anni è pari a 42.464,40 euro (32.170,00×33% =10.616,10 x 4 anni = 42.464,40).

Il riscatto di laurea agevolato

Con il riscatto di laurea agevolato il costo invece è determinato sul minimale degli artigiani e commercianti nell’anno di presentazione della domanda e in base all’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, nel medesimo periodo, nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD). 

Quindi, se presenti domanda nell’anno 2021 il costo per riscattare un anno di corso è pari a 5.264,49 euro. Il costo è lo stesso se presenti domanda in qualità di inoccupato. A seconda dei casi, con il riscatto agevolato il risparmio può essere fino al 70%.

Ma secondo una simulazione effettuata da Smileconomy per conto dell’Economia del Corriere della Sera i costi nel 2023 sono aumentati. L’Inps deve ancora comunicare ufficialmente l’entità rinnovata dell’onere ma, secondo i calcoli fatti da Smileconomy, la spesa del riscatto light per ogni anno di corso all’università è salita a 5.776 euro (28.882 euro per un corso di 5 anni), il 7,8% in più rispetto ai 5.360 euro del 2022. 

- Il riscatto nel sistema retributivo

Per riscattare periodi che si collochino nel sistema retributivo, l’importo della somma da versare varia in rapporto all’età, al periodo da riscattare, al sesso, all’anzianità contributiva totale e alle retribuzioni degli ultimi anni.

Potrai usufruire del riscatto agevolato (anche per corsi precedenti al 1996) soltanto se scegli la liquidazione della pensione con il calcolo interamente contributivo.

 Cosa si può riscattare

Si possono riscattare i periodi corrispondenti alla durata dei corsi legali di studio universitario a seguito dei quali hai conseguito uno o più titoli rilasciati dalle Università o da Istituti di livello universitario: 

- diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre)
- diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei)
- diplomi di specializzazione, che si conseguono successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni
- dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge
- laurea triennale, laurea specialistica e laurea magistrale
- diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM).

Sono esclusi gli anni fuori corso. È possibile anche riscattare solo una parte e non l’intero corso di studi. 

 Come presentare la domanda

La domanda può essere presentata esclusivamente per via telematica, attraverso uno dei seguenti canali:

- www.inps.it con il seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Portale riscatti -ricongiunzioni” (con accesso tramite SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale oppure Carta Nazionale dei Servizi oppure carta d’identità elettronica 3.0)

- Patronati e intermediari dell’Istituto

- Contact Center multicanale, chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico.

 Il simulatore 

Sul sito dell’INPS è disponibile un simulatore che consente di avere informazioni personalizzate.

Non sono richieste credenziali, basta inserire in modo anonimo alcuni dati. Si avrà una simulazione orientativa del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere. Per ora è disponibile solo per chi è inoccupato e per chi rientra interamente nel sistema di calcolo contributivo. 

È disponibile anche un simulatore all’interno dell’applicativo per la presentazione telematica della domanda di riscatto dei periodi di corsi di studio universitario. Fornisce la simulazione  dell’onere per riscattare un periodo di studi collocato interamente nel sistema contributivo. Per gli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti e alle Gestioni speciali artigiani, commercianti, coltivatori diretti e coloni mezzadri la funzione è estesa anche ai periodi collocati nei sistemi retributivo e misto.

Ultimo aggiornamento: 11:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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