Reddito di cittadinanza, pagamenti marzo 2023: quando arrivano, il calendario Inps completo (in attesa di Mia)

La nuova filosofia di "Mia​", la misura di inclusione attiva (ma il nome non è definitivo) nel corso del 2023 andrà a sostituire il sussidio introdotto quattro anni fa dal governo Conte

Martedì 14 Marzo 2023 di Mario Landi
Reddito di cittadinanza, pagamenti marzo 2023: quando arrivano, il calendario Inps completo (in attesa di Mia)

In attesa della norma che andrà a riformare il Reddito di cittadinanza, che è destinato a sparire, sono in arrivo i pagamenti di marzo per chi ne può ancora beneficiare. Al posto del sussidio tuttora in uso, arriverà una nuova politica di inclusione nel mondo del lavoro. La nuova filosofia di "Mia", la misura di inclusione attiva (ma il nome non è definitivo) nel corso del 2023 andrà a sostituire il sussidio introdotto quattro anni fa dal governo Conte. «L'occupabile - ha spiegato la ministra del lavoro Marina Claderone in un'intervista a Repubblica - non avrà un sussidio, ma una politica attiva definita anche da un'indennità di partecipazione.

La vecchia logica del Reddito di cittadinanza non c'è più. E la nuova non è punitiva, non è questo l'obiettivo del governo. Anzi - ha aggiunto - le famiglie numerose in difficoltà riceveranno un sostegno più alto dell'attuale perché i minori vanno protetti».

Reddito di cittadinanza, il calendario dei pagamenti

Sono attesi quindi i pagamenti del mese di marzo del Reddito di cittadinanza. La prima data in calendario è quella del 15 marzo. Mercoledì arriverà quindi la prima tranche per i percettori che ne hanno fatto richiesta per la prima volta nel corso del mese precedente. Non solo, ne hanno diritto anche coloro che hanno chiesto il rinnovo della misura allo scadere delle prime 18 mensilità a gennaio. Nella stessa data arriverà anche la card su cui ci sarà la prima ricarica che sarà consegnata da Poste Italiane in uno degli uffici postali. 

La seconda data è invece quella del 27 marzo. In questo caso è destinato a tutti coloro che ne beneficiano da almeno un mese. Con loro lo riceveranno anche i percettori che hanno visto terminare le prime 18 mensilità a dicembre e che ne hanno chiesto il rinnovo a gennaio. In quest’ultimo caso, infatti, hanno ricevuto già la ricarica entro lo scorso 15 febbraio.

Chi rimarrà escoluso da Mia 

Il Reddito di cittadinanza non spettava a chi aveva un valore del patrimonio immobiliare superiore a 30.000 euro. Nel limite, però, non si teneva conto della casa di abitazione. Con la Mia, tuttavia, questa verrà esclusa dal patrimonio immobiliare, ma solo in un caso. Quale? Solamente se il valore Imu della stessa non supera i 150.000 euro. E quindi, di fatto, chi abita in una casa di un certo valore, anche se ereditata, non potrà comunque accedere alla Misura, indipendentemente dal reddito percepito, come sottolineato da Money.it.

 

Cosa cambierà per gli over 60

Il Reddito di cittadinanza eslcudeva chi aveva compiuto i 65 anni d'età. Questa fascia di persone, infatti, non era prevista dal soddisfare gli obblighi previsti dalla normativa. Il passaggio a Mia riduce ulteriormente questo limite. Perché? Nel nuovo sussidio chi compiuto i 60 non potrà percepire il beneficio.

I nuovi importi di Mia 

Secondo diverse stime si arriverebbe a 25% del totale, oltre 260 mila nuclei rispetto a 1,035 milioni di famiglie italiane che a gennaio hanno ricevuto l'assegno. Come indicato da Quifinanza.

Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 00:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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