Imprese e Covid, prestiti fino a 25.000 euro: primi bonifici da lunedì. Ecco come ottenerli

Giovedì 16 Aprile 2020 di Roberta Amoruso
Imprese e Covid, prestiti fino a 25.000 euro: primi bonifici da lunedì. Ecco come ottenerli

È corsa contro il tempo per far arrivare la liquidità alle imprese. E le banche vogliono stringere al massimo i tempi. A partire dal 17 aprile, il Portale del Fondo di Garanzia Pmi, come indicato dal Gestore del Fondo (Mediocredito Centrale-MCC), inizierà a consentire l'inserimento da parte delle banche delle richieste di garanzia sui finanziamenti bancari fino a 25 mila euro. Lo ha annunciato l'Abi nella lettera circolare inviata alle banche. «Vista l'estrema necessità e urgenza di darne immediata applicazione da parte delle banche, l'Abi ha predisposto uno schema esemplificativo di come accedere ai finanziamenti bancari per la liquidità fino a 25.000 euro».

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Dunque, vanno ancora collaudati tutti gli ingranaggi, fissate le procedure informatiche da parte del Fondo Centrale di Garanzia delle Pmi e della Sace. Ma la macchina che dovrebbe far arrivare 200 miliardi alle imprese, è partita. L'obiettivo è far scattare i primi bonifici da lunedì. Le banche sono pronte. Hanno anche già preso contatto con le imprese. Poi, però, servirà rifinanziare in maniera cospicua il Fondo se si vogliono garantire a tutte le partite Iva (circa 5 milioni quelle aventi diritto) almeno le risorse garantire al 100% dallo Stato fino a 25.000 euro. Ci penserà il decreto di aprile, assicurano dal governo, alle imprese, alle banche e ai Confidi.
Stesso discorso per i prestiti oltre 25.000 euro sui quali pesa il rischio di tempi lunghi.

Anche perché finora non è ancora stata chirita con le banche la possibile «salvaguardia» per gli istituti per i futuri profili penali. Spetta alle banche, anche in presenza della garanzia Sace, fare la valutazione e l'istruttoria sulle imprese che chiedono i finanziamenti. Un'istruttoria "leggera", che può accelerare di molto i tempi,  può però costare caro alle banche nel caso l'impresa in questione dovesse inciampare in una procedura concorsuale. Il concorso in bancarotta è dietro l'angolo, se nel Decreto Liquidità o nelle linee guida non sarà stabilito chiaramente un limite alla responsabilità delle banche. Il rischio è che gli istituti siano costretti a seguire le procedure, quelle del Testo Unico bancario e delle regole di Vigilanza. Ma a quel punto, ci vogliono almeno due settimane dalla presentazione di tutti i documenti per far partire i bonifici.



Ecco lo schema dell'Abi per aiutare le imprese a presentare la domanda.
Come accedere ai finanziamenti bancari fino a 25.000 euro garantiti dal Fondo di Garanzia per le Pmi?

Il “DL Liquidità” prevede il rilascio di una garanzia pubblica pari al 100%, su nuovi finanziamenti erogati da banche di durata massima di 6 anni (con preammortamento minimo di 24 mesi) a favore di micro, piccole e medie imprese, persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni, per un importo massimo di 25 mila euro e comunque non superiore al 25% dei ricavi del soggetto beneficiario1.

1. Per chiedere il finanziamento bancario garantito dal Fondo PMI occorre inviare alla propria banca:
• il modulo di richiesta del finanziamento messo a disposizione dalla banca sul proprio sito internet;
• il modulo di richiesta della copertura del fondo di garanzia per le PMI, disponibile sul sito dello stesso Fondo www.fondidigaranzia.it , nella sezione Modulistica (“Allegato 4-bis”). Oppure sul sito del Mise.

2. I moduli di finanziamento e di richiesta della garanzia devono essere compilati e sottoscritti e forniti alla banca, ad esempio attraverso un invio all’indirizzo e-mail della banca (indicato sul sito internet della stessa) via Posta Elettronica Certificata (PEC), con allegato un documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore, o con altra modalità definita dalla stessa banca (ad esempio compilando i moduli direttamente sul sito della banca).

3. Per la compilazione del modulo di garanzia, dopo aver inserito i dati anagrafici dell’impresa (inclusi quelli del legale rappresentante che sottoscrive il modulo) o quelli della persona fisica beneficiaria, al punto 13 della Scheda 1 (2/3) va indicata la finalità per la quale è chiesto il finanziamento (es. acquisto scorte, fido a breve per anticipo fatture, o semplicemente “liquidità”).


4. Il punto 17 della Scheda 1 (2/3) del modulo di garanzia va compilato solo se l’impresa richiedente l’agevolazione ha già beneficiato2 di “Aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali (punto 3.1)” attivati dal nostro Paese nell’ambito del Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia per l’emergenza COVID-19 (Comunicazione della Commissione Europea del 19 marzo 2020 e successive modifiche e integrazioni). Non devono invece 2 Il essere indicati eventuali agevolazioni relative ad altre garanzie ottenute dal Fondo PMI.

5. Quando la banca ha acquisito i documenti può procedere a inserire tali informazioni sul portale del Fondo di Garanzia.

6. Il Fondo di Garanzia darà riscontro della presa in carico della pratica.


7. La banca può quindi procedere all’erogazione del finanziamento senza attendere l’ammissione della domanda al Fondo di garanzia PMI.

8. Qualora sia la prima volta che venga richiesta la garanzia del Fondo, successivamente alla presentazione della domanda della banca, il Fondo provvede ad inviare le credenziali per l’accesso al Portale del Fondo all’indirizzo di posta elettronica indicato nel modulo.

9. L’impresa può accedere al Portale del Fondo per visualizzare lo stato di lavorazione delle richieste di garanzia richieste ed evadere, in una fase successiva, eventuali adempimenti a proprio carico a seguito di controlli documentali e/o di escussioni della garanzia.

10. Le principali funzioni della procedura on line sono descritte nella Guida per le imprese all'utilizzo del Portale FdG.

11. Per recuperare le credenziali per l’accesso, qualora il soggetto beneficiario abbia già usufruito in passato di garanzie del Fondo, occorre seguire le Istruzioni per l’accesso al Portale FdG.

ALCUNI ESEMPI DEL MASSIMO GARANTIBILE:
Il Fondo può garantire finanziamenti per un importo massimo non superiore al 25% dei ricavi dell’impresa – secondo quanto indicato nel modulo di domanda di garanzia - e comunque fino a 25 mila euro. Nel caso vengano presentate più domande di finanziamento da parte di banche diverse in relazione allo stesso soggetto, Il Fondo rilascia la propria garanzia con riferimento alle prime domande presentate fino a concorrenza dell’importo massimo garantibile, come sopra indicato. Di seguito alcuni esempi.

IMPRESA A
Importo ricavi = 120.000 euro
25% ricavi = 30.000 euro
Importo massimo garantibile = 25.000 euro
Modalità di erogazione
Banca X = 25.000
Banca X = 15.000 + Banca Y = 10.000

IMPRESA B
Importo ricavi = 80.000 euro
25% ricavi = 20.000 euro
Importo massimo garantibile = 20.000 euro
Modalità di erogazione
Banca X = 20.000
Banca X = 15.000 + Banca Y = 5.000

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 07:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA