Pos obbligatorio, fissata la soglia a 60 euro: il testo definitivo in manovra. Ue: «Valuteremo la norma»

Il testo della manovra è stato bollinato dalla Ragioneria dello Stato

Martedì 29 Novembre 2022
Pos obbligatorio, fissata la soglia a 60 euro: il testo definitivo in manovra

Nonostante la frenata di ieri, è confermata fra gli articoli della manovra la soglia di 60 euro per l'obbligo di posÈ stato infatti bollinato dalla Ragioneria dello Stato il testo della legge di bilancio.

L'obbligo di accettare i pagamenti digitali con carta e bancomat, senza incorrere in sanzioni, resta fissato a 60 euro. Gli articoli in totale salgono a 174 contro i 156 dell'ultima bozza.

In una nota pubblicata ieri, Palazzo Chigi chiariva che «sul tema delle soglie al di sotto delle quali gli esercizi commerciali non sono tenuti ad accettare pagamenti con carte di pagamento», erano in corso «interlocuzioni con la Commissione europea» dei cui esiti si terrà conto nel «prosieguo dell'iter della legge di bilancio».

Poche le modifiche del testo bollinato della manovra rispetto all'ultima bozza nonostante gli articoli salgano da 156 a 174. Vengono cancellate due misure: un articolo relativo alle semplificazioni delle procedure di adozione dei fabbisogni standard ed un secondo relativo alla fondazione Enea Tech biomedical. Rappresenta invece una novità il capitolo sulla cybersecurity, così come l'intera sezione II relativa all'approvazione degli stati di previsione dei ministeri. Tra queste misure, un articolo dal titolo «disposizioni diverse» consente al ministero dell'Economia di riallocare i fondi fra i diversi programmi degli stati di previsione e al Ragioniere dello Stato di provvedere alla riassegnazione di fondi.

Ue: «Norma Pos sarà valutata»

«Siamo a conoscenza della proposta del governo italiano. Trattandosi di una bozza, dobbiamo ancora valutarla, sia nella portata che nel merito». È quanto spiega all'Ansa la portavoce della Commissione Ue, Veerle Nuyts, in merito alle interlocuzioni tra Bruxelles e Roma sulla norma sulla soglia dei 60 euro per i pagamenti con Pos. Interpellata sull'eventualità che la norma sia in contraddizione con gli impegni contro l'evasione presi dall'Italia sul Pnrr la portavoce si limita a osservare, «come commento generale» che «gli Stati membri dovrebbero attuare il loro Pnrr approvato dal Consiglio, secondo scadenze chiare».

Fedriga: non penso che 60 euro non contrastino evasione

«Aspettiamo. È giusto avere un dialogo con la Commissione europea. Personalmente non credo che i 60 euro non sono un contrasto alla evasione. Già oggi si può pagare in contante, se uno volesse evadere non c'entra avere o non avere il Pos. Cercherei di raggiungere un pò di equilibrio, mettendo sul piatto il fatto del costo per l'esercente della transazione digitale, soprattutto sui piccoli acquisti». Lo ha detto il Governatore del Fvg e presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedirga rispondendo a una domanda sul tetto al Pos, a margine di una conferenza stampa. Per Fedriga proprio il costo per l'esercente «è un problema: siamo tutti favorevoli alla transazione digitale, ma devono avere costi sostenibili per l'esercente che non può trovarsi ridotti in modo molto importante i propri introiti, soprattutto sui piccoli importi» appunto, ha concluso Fedriga.

Codacons: è schiaffo ai consumatori

«Sul Pos assistiamo ad uno schiaffo del Governo ai consumatori che cancella in un solo colpo 8 anni di battaglie in favore degli utenti». Lo afferma il Codacons, bocciando la disposizione definitiva inserita in manovra che porta a 60 euro la soglia minima per accettare i pagamenti con carta e bancomat.

«Con tale decisione il Governo annulla in un solo colpo una storica battaglia del Codacons durata ben 8 anni e che aveva portato lo scorso giugno all'introduzione di sanzioni verso gli esercenti che rifiutavano ai clienti i pagamenti elettronici - spiega il presidente Carlo Rienzi - Il vero problema, tuttavia, non è la soglia dei 60 euro, ma l'eliminazione delle sanzioni nei confronti dei commercianti che non accetteranno bancomat e carte di credito: se tale misura sarà confermata nella legge di bilancio, tutti gli esercenti, professionisti e artigiani potranno rifiutare i pagamenti con Pos anche per importi superiori ai 60 euro, senza incorrere in alcun tipo di conseguenza, con evidenti danni per i consumatori costretti, se vogliono effettuare acquisti e pagamenti, a ricorrere al contante», conclude Rienzi.

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