Manora, Istat: a rischio l'obiettivo di crescita del governo. Produzione industriale in calo

Lunedì 12 Novembre 2018
Manora, Istat: a rischio l'obiettivo di crescita del governo. Produzione industriale in calo

L'obiettivo di una crescita del pil dell'1,2% per quest'anno fissato dal governo è a rischio. Lo dice l'Istat.

«In termini meccanici sarebbe necessaria una variazione congiunturale del pil pari a +0,4% nel quarto trimestre dell'anno in corso per raggiungere gli obiettivi di crescita presenti nella Nota di aggiornamento al Def per il 2018», afferma il presidente facente funzione dell'Istat Maurizio Franzini nell'audizione sulla manovra alla Camera, ricordando che la crescita è stata nulla nel terzo trimestre e che l'indicatore anticipatore «registra un'ulteriore flessione» prefigurando una persistente «una fase di debolezza del ciclo economico»

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«Nel terzo trimestre l'economia italiana ha registrato una battuta d'arresto: secondo le stime preliminari, la variazione congiunturale del pil, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è stata nulla dopo 14 trimestri di crescita. Ed è stato nullo il contributo sia della componente nazionale della domanda (al lordo delle scorte), sia di quella estera netta», ha detto ancora Franzini.

Cala produzione industriale a settembre. Secondo i dati Istat si stima un calo dello 0,2% dell'indice destagionalizzato della produzione industriale rispetto al mese di agosto. Su base annua, invece, l'indice torna a crescere dopo due mesi, e aumenta in termini tendenziali dell'1,3% nei dati corretti per gli effetti di calendario.

Rispetto ad agosto son cresciuti i beni intermedi (+1,1%) e i beni di consumo (+0,3%) mentre si è registrata una flessione per i beni strumentali (-1,6%) e l'energia (-0,1%). Su base annua, invece, la crescita maggiore riguarda il settore enegetico che segna un +4,2%. 

 

Ultimo aggiornamento: 15:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA