Pesce italiano, addio a 4 barche su 10: la denuncia Coldiretti

Domenica 11 Aprile 2021
Pesce italiano, addio a 4 barche su 10: l'allarme Coldiretti

L'emergenza Covid ha avuto un importante impatto sul settore della pesca in termini di economia e occupazione, aggravando una crisi che affligeva il settore ormai da molto tempo: negli ultimi 35 anni il pescato italiano con la flotta tricolore ha perso quasi il 40% delle imbarcazioni. Questo è quanto emerge da un'analisi Coldiretti-Impresapesca in occasione della Giornata del Mare. «Gli effetti combinati dei cambiamenti climatici, delle importazioni selvagge di prodotto straniero e di una burocrazia sempre più asfissiante hanno ridotto il numero dei pescherecci italiani ad appena 12mila unità - denuncia Coldiretti - mettendo a rischio il futuro del comparto ma anche la salute dei cittadini poiché con la riduzione delle attività di pesca viene meno anche la possibilità di portare in tavola pesce Made in Italy».

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«A peggiorare ulteriormente la situazione ha contribuito - spiega l'associazione - la pandemia con il crollo di oltre il 30% degli acquisti di pesce da parte della ristorazione dall'inizio dell'emergenza sanitaria, peraltro reso più pesante dalle chiusure di aprile. Ad essere premiati sono stati soprattutto i consumi di prodotto surgelato, cresciuti del 17,6% rispetto al +2,3% del pesce fresco, inferiore anche rispetto alle conserve (tonno ecc.) in salita del 5,8% e a quelli essiccati o affumicati, che guadagnano un +11,1%». Per Coldiretti alla difficoltà economiche aggravate dalla pandemia «si aggiungono quelle legate alla drastica riduzione dell'attività di pesca imposte dalla dalle normative europee e nazionali. Le giornate di effettiva operatività a mare sono scese per alcuni segmenti di flotta a poco meno di 140 di media all'anno».

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«Il consumo pro capite degli italiani è di circa 28 kg di pesce all'anno - conclude Coldiretti - superiore alla media europea ma decisamente basso se confrontato con quello di altri Paesi che hanno un'estensione della costa simile, come ad esempio il Portogallo, dove se ne mangiano quasi 60 kg, praticamente il doppio». 

Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 23:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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