Pensioni 2023, cosa cambia? Sulle minime ipotesi 600 euro in manovra. Ma la Lega frena e irrita Forza Italia

FI spinge per alzare il tetto. Il sottosegretario leghista Durigon: "lo faremo più avanti"

Venerdì 9 Dicembre 2022 di Francesco Bechis
Pensioni minime, cosa cambia? Ipotesi 600 euro in manovra (ma la Lega frena)

E' una corsa contro il tempo. E un tiro alla fune che continua dentro e fuori la maggioranza. Le pensioni minime sono uno dei nodi più intricati della legge di bilancio. Il primo testo approvato dal governo Meloni fissa un tetto: 570 euro.

Pensioni minime, cosa cambia

Poco, troppo poco per chi - è il caso di Forza Italia, fra gli altri - vorrebbe spingere oltre il contributo pensionistico minimo per aiutare chi è in difficoltà. Per tener fede, tra l'altro, a una promessa elettorale al centro della campagna per le politiche di Silvio Berlusconi: pensioni minime a mille euro, per tutti.

Così non si può, lo dicono i numeri. Il tesoretto rimasto da parte per le ulteriori richieste dei partiti in sede di approvazione della manovra in Parlamento, più che un tesoretto, è un gruzzolo. Quattrocento milioni di euro circa, da aggiungere ai 35 miliardi drenati alle casse dello Stato dalla finanziaria targata Meloni.

Di qui le richieste riviste a ribasso. Con un fronte trasversale nella maggioranza che vorrebbe almeno alzare le pensioni minime alla cifra di 600 euro. Un piccolo salto, si dirà. Eppure neanche questo, a sentire chi fa i conti tra Mef e Palazzo Chigi, sarà scontato. Perché dietro a quei trenta euro di differenza a fine mese ballano decine di milioni di euro: basti pensare che il passaggio da 523 a 570 euro in manovra è costato circa 210 milioni di euro. 

 

Il primo stop all'aumento chiesto da FI, non a caso, è arrivato proprio dal centrodestra. Alzare le pensioni minime a 600 euro «si può», ma «non subito», ha detto il sottosegretario leghista al Lavoro Claudio Durigon, «se non ci saranno risorse in questa finanziaria lo faremo durante la legislatura».

Insomma, nel governo si fa strada una consapevolezza: tutto e subito non si può. Servirà un percorso graduale. Di qui una proposta che affiora tra le centinaia di emendamenti alla manovra depositati dalle forze politiche: concedere un aumento delle pensioni minime a una fascia ristretta di persone. Nello specifico, gli over 70 con un Isee di basso livello. Un intervento che, così mirato, potrebbe rientrare nel budget stanziato per le misure previdenziali. 

Sulle pensioni, va detto, pesa come un macigno l'inflazione. E infatti l'unica certezza, al momento, è che dal 2023 saranno adeguate al vertiginoso aumento dei prezzi. Con un'indicizzazione del valore medio a partire dal primo gennaio, ha annunciato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, del 7,3%.

Ultimo aggiornamento: 16:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA