Pensioni, quanto si paga di Irpef nel 2024? Come cambiano gli importi (e le aliquote)

Quest'anno ci sono nuove aliquote Irpef per tutti, compresi i pensionati, che vedranno i loro assegni salire, guadagnando fino a 260 euro in più l'anno. Ma per questa categoria le nuove aliquote non si applicheranno agli assegni prima di aprile

Domenica 28 Gennaio 2024 di Giacomo Andreoli
Quanto hanno pagato in media di Irpef gli italiani nel 2019

Niente aumenti sulle pensioni per il taglio dell'Irpef. Almeno fino ad aprile. A deciderlo è stata l'Inps, l'Istituto nazionale di previdenza. Al momento, così, ci sono pensionati che stanno versando più di quanto dovuto e non si vede ancora quel risparmio che in un anno doveva arrivare fino a 260 euro. La riforma fiscale è stata attuata con il decreto legislativo n. 216 del 2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre scorso. Significa che tutti i lavoratori, dipendenti e autonomi, già da gennaio beneficiano dell'accorpamento della seconda aliquota dell'Irpef al 23%. Ma per l'Istituto di previdenza si è arrivati troppo tardi per adeguare i cedolini, motivo per cui si paga ancora l’Irpef calcolata con le regole in vigore nel 2023.

La situazione è destinata a cambiare ad aprile, vediamo come.

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Ancora valide le vecchie aliquote Irpef per i pensionati

Al momento la trattenuta Irpef avviene secondo questi scaglioni reddituali (che sono gli stessi del 2023):

  • 23% per i primi 15 mila euro di reddito;
  • 25% per la parte compresa tra 15.001 e 28 mila euro di reddito;
  • 35% per la parte compresa tra 28.001 e 50 mila euro;
  • 43% per la parte che supera i 50 mila euro.

Con queste aliquote si pagano circa 20 euro in più al mese rispetto alla nuova riforma voluta dal governo.

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L'effetto delle detrazioni

L’Irpef dovuta, in ogni caso, si abbassa per effetto delle varie detrazioni. Quelle riconosciute per i redditi da pensione sono:

  • reddito inferiore a 8.500 euro: 1.955 euro di detrazione, pari all’ammontare dell’Irpef dovuta (ciò significa che chi è sotto questa soglia non versa l’Irpef sulla pensione (no tax area);
  • reddito compreso tra 8.501 e 28 mila euro: la detrazione si calcola tramite questa formula 700+(1.955-700)*28.000-RC*)/(28.000-8.500);
  • reddito compreso tra 28.001 e 55 mila euro: in questo caso la formula è la seguente (700*50.000-RC*)/(50.000-28.000).

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Quando arriveranno gli aumenti pensionistici per il taglio dell'Irpef

Ad aprile con il pagamento dell’assegno verrà fatto anche un conguaglio per i mesi precedenti con relativo riconoscimento degli arretrati. Significa che arriveranno un massimo di 83 euro di arretrati con il cedolino di aprile. Il nuovo schema di tassazione Irpef da aprile vedrà tre aliquote anche per i pensionati:

  • 23% per i primi 28 mila euro di reddito;
  • 35% per la parte compresa tra 28.001 e 50 mila euro;
  • 43% per la parte che supera i 50 mila euro.

La riforma del governo, però, scade a fine 2024. Questo significa che l'esecutivo dovrà trovare le risorse per provare a rinnovarla ed eventualmente continuare nel solco della riduzione delle tasse, agendo anche su chi guadagna circa 50mila euro.

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La rivalutazione e il controllo dei pagamenti

Già da gennaio, però, le pensioni sono state rivalutate ogni mese per sempre all'inflazione (al 5,7% nel 2023). Quelle pari o inferiori a quattro volte (2.271,76 euro circa) sono rivalutate al 100% (al 5,7%), quelle tra quattro e cinque volte il minimo  (2.271,76 euro - 2.839,70 euro circa) all'85% (quindi al 4,8%), quelle tra cinque e sei volte (2.839,70 euro - 4.543,52 euro circa) del 53% (al 2,9%), quelle tra sei e otto volte (4.543,52 euro - 4.543,52 euro circa) del 47%, quelle tra otto e dieci volte (4.543,52 euro - 5.679,40 euro circa) del 37% (al 2,1%), quelle oltre dieci volte (5.679,40 euro circa) del 22% (all'1,2%).

Per controllare la propria pensione dal menu della pagina iniziale del portale Inps, seleziona "Tutti i servizi" per accedere, con codice fiscale e Pin o credenziali Spid, al servizio "Cedolino pensione e servizi collegati", che ti permette di consultare i cedolini mensili della tua pensione e verificare l’importo lordo che percepisci e le voci che lo compongono. Nella scheda del servizio e nella presentazione pubblicata nel portale Inps  sono disponibili ulteriori dettagli sulle funzionalità del servizio. 

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Ultimo aggiornamento: 1 Febbraio, 11:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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