Pensioni, a luglio maxi aumenti (più arretrati). E nel 2024 saliranno ancora: cosa cambia fascia per fascia. Le simulazioni

Sabato 27 Maggio 2023
Pensioni, ecco gli aumenti: a luglio fino a 36 euro in più al mese. E nel 2024 saliranno ancora: tutte le fasce

Arrivano gli aumenti delle pensioni minime. A luglio via libera per l'assegno che riguarda 1,3 milioni di persone. Il ritardo di questa prima parte dell'anno è stata dovuta ai tempi tecnici per individuale la platea di riferimento. L'obiettivo, già spiegato nella Manovra 2023, è quello di «contrastare gli effetti negativi delle tensioni inflazionistiche registrate e attese per il biennio». Ma di quanto saranno? I calcoli suggeriscono aumenti fino a 36 euro al mese.  

Aumenti pensioni minime

L'incremento sarà dell'1,5% tranne che per gli over 75: di fatto, chi percepiva 563,74 euro passerà a 572,20. Gli over 75 avranno un aumento del 6,4% e arriveranno a 599,82 euro (e quindi 36,08 euro in più), pari a 432,96 euro in più in un anno. Nell'erogazione che verrà effettuata a luglio saranno compresi, ovviamente, anche gli arretrati dei mesi accumulati tra gennaio e maggio. A partire dal 2024, invece, l’incremento sarà per tutti del 2,7%. 

Cosa cambia dal 2024

Per quanto riguarda il 2024, sono in programma altri aumenti: alcuni già inserito nella legge di bilancio, altri verranno perfezionati con norme ad hoc. Le pensioni, quindi, dovrebbero beneficiare di un nuovo aumento già a inizio 2024, a fronte di un importo che potrebbe adeguarsi sempre più al costo della vita.  

La rivalutazione

La prima ragione che comporterà un aumento di tutte le pensioni, comprese quelle d’invalidità come pure le prestazioni assistenziali come l’assegno sociale, è la rivalutazione degli assegni in programma ogni inizio anno, operazione con cui gli importi verranno adeguati al costo della vita.

Secondo le stime del Def, a fine anno verrà registrato un tasso d’inflazione medio per il 2023 pari al 5,4%: ciò significa, ad esempio, che una pensione di 1.000 euro godrebbe di un aumento di 54 euro, mentre per una di 1.500 euro l’incremento sarebbe pari a 81 euro. Va detto, però, che anche per il 2024 verrà applicata la rivalutazione “parziale”, come introdotta dalla legge di Bilancio 2023, per le pensioni che superano di 4 volte il trattamento minimo, quindi circa 2.100 euro. In tal caso, quindi, il tasso di rivalutazione non verrà applicato per intero ma per una percentuale che va dall’85% al 32% a seconda dell’importo della pensione. A questo aumento, che tuttavia è ancora da definire visto che il tasso medio d’inflazione potrebbe anche variare, se ne aggiunge un altro già programmato: si tratta del conguaglio della rivalutazione già effettuata a inizio 2023, con il quale verrà riconosciuta sugli assegni la differenza tra il tasso provvisorio (applicato dall’Inps per adeguare le pensioni al costo della vita) e quello definitivo. Una differenza dello 0,8%, che si riduce per gli assegni d’importo superiore a 4 volte il trattamento minimo, con tanto di pagamento degli arretrati per tutte le tredici mensilità del 2023. 

Le simulazioni: fascia 1000 euro

Ne risulteranno i seguenti importi per le diverse fasce: 

Fascia 1000 euro

PENSIONE LORDA MENSILE DICEMBRE 2022: 1.000€ 

PENSIONE LORDA MENSILE GENNAIO 2023: 1.073€

PENSIONE LORDA MENSILE GENNAIO 2024: 1.081€

ARRETRATI LORDI: 104€  ARRETRATI NETTI: 73€ 

Fascia 1500 euro

PENSIONE LORDA MENSILE DICEMBRE 2022: 1.500 €

PENSIONE LORDA MENSILE GENNAIO 2023: 1.609 €

PENSIONE LORDA MENSILE GENNAIO 2024: 1.621€

ARRETRATI LORDI: 156€  

ARRETRATI NETTI: 107€ 

Fascia 2000 euro

PENSIONE LORDA MENSILE DICEMBRE 2022: 2.000 €

PENSIONE LORDA MENSILE GENNAIO 2023: 2.146 €

PENSIONE LORDA MENSILE GENNAIO 2024: 2.162 €

ARRETRATI LORDI: 208 €  

ARRETRATI NETTI: 135 € 

Fascia 2500 euro

PENSIONE LORDA MENSILE DICEMBRE 2022: 2.500 €

PENSIONE LORDA MENSILE GENNAIO 2023: 2.655 €

PENSIONE LORDA MENSILE GENNAIO 2024: 2.672 €

ARRETRATI LORDI: 221 €  

ARRETRATI NETTI: 137 €

Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 12:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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