Pandemia e guerra: per gli italiani "mix" che alimenta lo stress

Venerdì 25 Marzo 2022
Pandemia e guerra: per gli italiani "mix" che alimenta lo stress
(Teleborsa) - Prima la pandemia, poi la guerra in Ucraina: mai come nell'ultimo periodo, sulle spalle degli italiani pesano restrizioni, incertezze verso il futuro lavorativo ed economico, i continui adattamenti, molti dei quali repentini, che hanno aumentato i motivi di stress di ognuno di noi. Ma l'elenco delle ragioni dello stress potrebbe continuare a lungo, se ci si aggiungono le difficoltà di comunicazione negli ambienti professionali, le incomprensioni nelle coppie, il mancato appagamento di alcuni bisogni e chi più ne ha, più ne metta.



Che cosa succede se lo stress si protrae a lungo? "Sarebbe bene chiarire che lo stress in sé non è sempre problematico", puntualizza Felice Damiano Torricelli, Presidente ENPAP. "Rispettare le scadenze sul lavoro, organizzare un evento, affrontare una realtà nuova e, magari complessa, sono situazioni con cui abbiamo a che fare quotidianamente, e che ci stressano nella misura in cui attivano le nostre risorse di emergenza per far fronte al compito. In questi casi ci riprendiamo rapidamente grazie alle capacità di compensazione del nostro organismo". Ma, continua Torricelli, "i problemi nascono quando - come accade in questa fase per tante persone - siamo sottoposti senza tregua e per un lungo periodo a forti tensioni che alterano il naturale ritmo di alternanza tra tensione e rilassamento. È questo lo stress cronico, che è nocivo per il corpo e per la psiche e che può scatenare patologie gravi: malattie cardiovascolari, aritmie cardiache, infarti, diabete, ulcere gastriche, depressioni, ansia e anche disturbi del comportamento alimentare".

È bene, allora, gestire lo stress sin dai primi sintomi. "Bisogna ascoltare i segnali che la nostra mente ci restituisce, l'innescarsi di rituali quotidiani a cui non eravamo abituati, e tutta una serie di problematiche legate al ciclo sonno-veglia, perché ci stanno dicendo delle cose importanti, ossia che la nostra mente non è in grado di gestire questi tipi di scenari e che sta iniziando a erodere delle risorse in altri distretti dei nostri funzionamenti".
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