OMS: campagna vaccinazioni europea "inaccettabilmente lenta"

Giovedì 1 Aprile 2021
OMS: campagna vaccinazioni europea "inaccettabilmente lenta"
(Teleborsa) - Il direttore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per l'Europa Hans Kluge ha definito il lancio dei vaccini nella regione "inaccettabilmente lento".

"I vaccini rappresentano la nostra migliore via d'uscita da questa pandemia. Non solo funzionano, ma sono anche molto efficaci nel prevenire le infezioni – ha dichiarato – Tuttavia, il lancio di questi vaccini è inaccettabilmente lento. E fintanto che la copertura rimane bassa, dobbiamo applicare le stesse misure sanitarie e sociali che abbiamo applicato in passato, per compensare i ritardi nei programmi. Vorrei essere chiaro: dobbiamo accelerare il processo aumentando la produzione, riducendo gli ostacoli alla somministrazione dei vaccini e utilizzando ogni singola fiala che abbiamo in magazzino, ora".

Secondo quanto riportato dall'OMS, ad oggi solo il 10% della popolazione europea ha ricevuto 1 dose di vaccino, mentre ad aver completato la serie completa è il 4%. "Il rischio che la vaccinazione in corso fornisca un falso senso di sicurezza alle autorità e al pubblico è considerevole e questo comporta un pericolo", ha aggiunto inoltre Kluge.

Nel frattempo, sono 23.649 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 356.085 tamponi totali elaborati (ieri 351.221) di cui 205.127 molecolari (ieri 205.794) e 150.958 test rapidi (ieri 145.427). Stabile il rapporto positivi/tamponi totali a 6,64% (ieri 6,80%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza hanno superato quota 3,6 milioni. Sono 501 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 109.847 morti da inizio pandemia. In lento calo sia del numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 29 in meno, 3.681 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 231 in meno rispetto a ieri (sono 28.949 in totale).

La Regione con più nuovi casi si conferma la Lombardia (4.483), seguita da Piemonte (2.584), Puglia (2.369), Campania (2.258), Lazio (1.838), Emilia Romagna (1.809), Veneto (1.633), Toscana (1.631) e Sicilia (1.282).
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