Multe, aumenti del 10% dal 2023: verbali più cari dal divieto di sosta alla guida con cellulare. Ecco perché

Gli incrementi per l'adeguamento delle sanzioni amministrative previsto ogni due anni dal Codice della Strada

Sabato 10 Settembre 2022
Multe, aumenti del 10% dal 2023: verbali più cari dal divieto di sosta alla guida con cellulare. Ecco perché

Divieto di sosta? La multa sale da 42 a 46 euro. Al cellulare mentre guidi? Ecco un verbale che dagli attuali 165 sale fino a 181 euro. Accesso e transito non autorizzato in ZTL? Favorisca 91 euro di sanzione rispetto alle attuali 83. Anche le multe dal prossimo anno saranno più care: del 10%, si prevede. Il motivo? L'adeguamento (automatico) delle sanzioni amministrative previsto ogni due anni dal Codice della Strada. Incremento legato all'inflazione.

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Multe, perché cambiano gli importi

A monte di tutto c'è il cosiddetto indice FOI dipendente dall’inflazione nazionale. Rappresenta l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati calcolato dall’Istat (solitamente a metà dicembre) rispetto all’andamento del mese precedente.

Al momento il trend è proprio quello che vede un incremento vicino al 10%, se si mettono a confronto i dati dell’agosto appena trascorso con il medesimo periodo del biennio 2020-2022.

L'appello per evitare l'aumento

Per cercare di evitare la stangata per gli automobilisti si è alzata la vace dell'Asaps, Associazione sostenitori Polstrada, che ha ricordato come l'ultimo incremento fu solo dello 0,2%, mentre stavolta l'aumento sarebbe notevole. «Premesso che siamo, come sempre, per il rispetto del Codice della Strada e per la legalità - ha detto il presidente Giordano Biserni - corre l’obbligo di ricordare come oggi, di fronte a una situazione economica veramente critica, post emergenza Covid, con una situazione terribile per gli aumenti di bollette e prezzi in generale, a causa del conflitto in Ucraina, si rischia che le multe rimangano grida manzoniane, perché questi aumenti esaspereranno gli automobilisti e non verranno mai pagate o solo in minima parte, come dimostrato dai cali di incassi del bilancio dello Stato e degli enti locali, in materia di riscossione volontaria. Si rischia il “default” stradale».

Ultimo aggiornamento: 14:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA