Metano, prezzo in continua discesa, ma per ora bollette giù solo del 2% L'esperto spiega perché

Tabarelli (Nomisma): «Ci vorranno molte settimane di quotazioni moderate prima di vedere un vero beneficio»

Venerdì 23 Dicembre 2022 di Michele Di Branco
Metano, prezzo ai livelli pre-guerra, ma per ora bollette giù solo del 2%

Il prezzo del gas europeo continua la sua caduta del tutto incurante delle parole del ministro all’Energia e vicepremier russo, Aleksandr Novak, che ha minacciato di dirottare altrove le forniture attualmente destinate all’Europa. Per le bollette invece bisogna attendere.

Ieri il prezzo sulla piazza di riferimento di Amsterdam è sceso a quota 82 euro a megawattora, quasi 5 punti sotto il livello registrato il 23 febbraio (87 euro) prima dell’invasione della Russia in Ucraina.

A conti fatti, nel giro di una settimana il prezzo del metano è sceso del 25%, grazie non solo all’accordo, non unitario, raggiunto lunedì tra i partner dell’Ue sul price cap, fissato a 180 euro. 


IL CALO
Per dare un’idea del trend in atto, i prezzi del gas naturale in Europa sono inferiori di oltre il 75% ai livelli dei quasi 350 euro raggiunti ad agosto. Ad aiutare la discesa delle quotazioni contribuiscono infatti, come nei giorni scorsi, anche le previsioni meteo miti con un caldo fuori stagione in alcune zone del Centro e Sud Europa fino a gennaio in un periodo festivo in cui inoltre rallenta tipicamente la domanda di gas da parte dell’industria. Questo rapido raffreddamento dei prezzi incoraggia le speranze degli italiani, che si aspettano un calo delle bollette. Speranze che, nell’immediato, purtroppo andranno frustrate. 


I COSTI PER LE FAMIGLIE
A cavallo di Capodanno Arera, l’autorità dell’energia, sarà chiamata ad aggiornare le tariffe (su base trimestrale per l’elettricità e su base mensile per il gas) tenendo conto dell’andamento medio dei mercati nei periodi presi come riferimento. E, dal momento che i prezzi energetici sono stati per mesi particolarmente elevati, ci vorranno ancora molte settimane affinché il crollo di questi giorni si rifletta sulle bollette. Il punto è che oggi i consumatori pagano il prezzo che è servito agli interediari per completare gli stoccaggi a cavallo dell’estate. Ad ogni modo, qualche segno si vedrà già a gennaio.

«È possibile che il gas possa scendere del 2 per cento e che l’elettricità possa diminuire del 10 per cento il prossimo mese ma, ovviamente, bisogna tenere conto di molte variabili al momento imprevedibili» spiega Davide Tabarelli. In proiezione, con prezzi stabili sui livelli registrati in questi ultimi giorni, calcola il presidente di Nomisma Energia, una famiglia con consumi medi potrebbe ridurre il peso annuale della bolletta del gas di 50 euro. Non molto, ma comunque una inversione di tendenza rispetto agli ultimi, drammatici, mesi.

A sperare in un drastico calo delle tariffe energetiche, ovviamente, c’è tutto il mondo imprenditoriale che, sottolinea ancora Tabarelli, ha visto raddoppiare il prezzo del metano, pagandolo ormai quattro volte in più rispetto agli Stati Uniti. Una delle chiavi per uscire da questa situazione, aggiunge l’esperto, «è accelerare sui rigassificatori». Ne è fermamente convinto anche il governo, tanto più dopo la sentenza del Tar del Lazio, che ha bocciato la richiesta di sospensiva dell’operazione, avanzata dal comune di Piombino. «Grazie ai rigassificatori di Ravenna e Piombino il nostro Paese potrà contare su una quota consistente di gas, fondamentale per garantire la sicurezza energetica delle famiglie e delle imprese italiane» ha ribadito nelle ultime ore il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. In attesa dei rigassificatori, però, l’Italia confida nell’effetto del price cap, un risultato rivendicato dal premier, Giorgia Meloni, come un successo delle capacità diplomatiche del suo governo.

 
L’EUROPA
Ottimismo si respira anche in ambienti istituzionali europei. «Se la pandemia era stata una sorta di equalizzatore, la crisi energetica ha visto emergere gli interessi dei Paesi europei ma alla fine i frutti sono stati positivi» ha detto il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni. «Visti però il livello degli stoccaggi e l’intesa sul prezzo del gas - ha aggiunto - i risultati si vedono. Negli ultimi 4 mesi il prezzo del gas è diminuito del 50 per cento. Si, ci sono state delle divisioni evidenti, ma alla fine questo strano meccanismo decisorio dell’Ue riesce a produrre dei frutti». 
 

Ultimo aggiornamento: 26 Dicembre, 08:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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