Manovra 2024 pensioni, come cambia la stretta: dagli anticipi ai pignoramenti, le novità dell'ultima bozza

Il testo dovrebbe arrivare già domani in Aula, o al più tardi sabato mattina

Giovedì 26 Ottobre 2023
Manovra 2024, dalle pensioni anticipate ai nuovi metodi per i pignoramenti: le novità nell'ultima bozza aggiornata

Manovra 2024 - Il testo dovrebbe arrivare già domani in Aula, o al più tardi sabato mattina. Il Ddl Bilancio, dalle bozze circolate finora, presenta molte novità. La più rilevante è il meccanismo di pignoramento diretto che potrà avviare l'Agenzia delle Entrate e il meccanismo di calcolo delle pensioni: ne abbiamo scritto qui.  Ma ci sono anche molti provvedimenti che riguardano gli affitti, la cedolare secca, la cassa integrazione in deroga, e gli enti locali. 

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Adeguamento speranze di vita

Spunta l'ipotesi di un ritorno al 2027 per l'adeguamento delle speranze di vita. In base alle ultime ipotesi in circolazione in vista del testo definitivo della manovra, salta la norma che anticipava alla fine del 2024 (dalla fine del 2026) il periodo nel quale non sono previsti adeguamenti alla speranza di vita per chi va in pensione a prescindere dall'età una volta raggiunti 42 anni e 10 mesi di contributi.

Nelle ultime ipotesi sfuma anche il rischio di un intervento sul turn over nella pubblica amministrazione: l'articolo, che nelle prime indiscrezioni circolava solo come titolo, non figura nelle ultime ipotesi in circolazione.

 

Non torna la legge Fornero

«Questa legge di bilancio modifica pesantemente due articoli della legge Fornero, cioè il 7 e l'11. Sulle pensioni di anzianità viene tolto il coefficiente dell'1,5% relativo all'assegno sociale. Anziché andare in pensione a 71 anni se non si ha questo requisito, si va ugualmente a 67 anni. Per quanto riguarda l'anticipo delle pensioni, cioè chi va in pensione prima dei 67 anni, ha un coefficiente del 2,8% che viene mantenuto. Viene aumentato per gli uomini al 3,3». Lo afferma il presidente dei deputati di Fdi Tommaso Foti alla ospite di Cinque Minuti di Bruno Vespa che andrà in onda stasera.

Anticipo pensione diversificato

Per chi è interamente nel sistema contributivo e non ha contributi previdenziali versati prima del 1996 l'anticipo della pensione di tre anni rispetto all'età di vecchiaia sarà possibile solo se si è maturato un importo di pensione di almeno 3 volte l'assegno sociale se si è uomini, 2,8 se si è madri di un figlio e 2,6 se si è madri di due o più figli. La pensione anticipata è riconosciuta per un valore lordo mensile massimo non superiore a cinque volte il trattamento minimo per l'anticipo del pensionamento rispetto all'età di vecchiaia; prevista una finestra di tre mesi. Le nuove bozze lasciano inalterate le norme sull'accesso alla pensione con Quota 104.

Ape sociale

Ape sociale viene prorogata per tutto il 2024 ma con una stretta sui requisiti. In base alla bozza di legge di Bilancio prevede un aumento di 5 mesi del requisito dell'età che passa a 63 anni e 5 mesi.

 

Opzione donna

Stesso approccio per Opzione donna che resta ma con un inasprimento dei requisiti di accesso. Dal 2024 l'età richiesta sale a 61 anni contro i 60 dello schema precedente.

 

Rivalutazione pensioni

Rivalutazione piena per le pensioni fino a 2mila euro al mese, 4 volte il minimo; sale al 90% per quelle tra 4 e 5 volte il minimo, 2mila e 2.500 euro, dal precedente 85% ma svende al 22%, dal precedente 32%, per quelle oltre 10 volte il minimo, dai 5mila euro in sù. Viene confermata al 53% per gli assegni pari a 5-6 volte il minimo, al 47% per quelli tra 6 e 8 volte e al 37% per quelli tra 8 e 10 volte. 

 

Riscatto contributi

La bozza di manovra introduce in forma sperimentale per il biennio 2024-2025 la possibilità per i giovani che hanno cominciato al lavorare dopo il 1995 (dunque con il sistema interamente contributivo) di riscattare fino a 5 anni di contributi in forma agevolata, parificandoli a periodi di lavoro, per raggiungere prima la pensione.

 

Btp fuori da Isee

È un'altra novità rilevante. Ed  è la possibilità di scomputare gli investimenti in Btp dal calcolo Isee. Ma c'è una soglia di 50 mila euro per i titoli di stato che si potranno escludere dal calcolo dell'Isee. Anche questo provvedimento p in bozza. Nella determinazione dell'Indicatore della situazione economico equivalente (Isee) «sono esclusi, fino al valore complessivo di 50.000 euro, i Titoli di Stato», nonchè i prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato.

 

Cedolare secca

Sull'aumento della cedolare secca per gli affitti brevi «abbiamo chiesto garanzie e sono certo che il ministro Giorgetti valuterà, perchè non si possono penalizzare alcune realtà. Alcune cose sono state già corrette, ci batteremo perchè non ci sia un aumento della pressione fiscale». Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, rispondendo a una domanda dei giornalisti, a margine del pre-summit del Ppe.

Pignoramenti

È una delle novità più significative di questa Manovra. Il pignoramento dei conti correnti già esiste nell'attuale normativa fiscale, ma la legge di bilancio renderà la procedura più precisa e veloce, dando la possibilità all'Agenzia delle entrate-Riscossione di verificare direttamente le disponibilità dei depositi in banca ed agire quindi in modo mirato. Con un limite però. Stando alle ultime ipotesi in attesa del testo definitivo della legge di bilancio, se l'importo del debito è inferiore a mille euro, il pignoramento veloce potrebbe non scattare. Oggi il pignoramento arriva dopo un serie di passaggi in cui l'agente della riscossione, verificato il mancato pagamento di una tassa, chiede al contribuente di sanare la propria posizione: l'invio della cartella e dei successivi solleciti se il cittadino non risponde con il pagamento a nessuna delle richieste. A distanza di un anno dalla cartella, il pignoramento è preceduto anche dall'avviso di intimazione. Da quel momento il contribuente che ha il debito con il fisco ha 5 giorni di tempo per effettuare il versamento, con la possibilità di chiedere la rateizzazione delle somme dovute. Se il contribuente evade anche in questi casi, l'agente della Riscossione oggi può già vedere se e dove il cittadino ha dei conti correnti e si rivolge alla banca o alle banche, in caso di più conti aperti. Gli istituti hanno 60 giorni di tempo per rispondere. Il pignoramento esclude l'ultimo stipendio che resta come limite per assicurare le necessità del debitore. Quello che la Riscossione non può vedere, ma potrà in futuro, è quanto è depositato nei c/c, verificando quindi se esistono le somme per mettersi in regola con il fisco. Una volta entrata in vigore la manovra, dal primo gennaio 2024 se la versione in bozza verrà confermata, l'agente (avvisando ovviamente la banca ed entro 30 giorni anche il debitore) potrà andare a colpo sicuro e «senza indugio», come recita la norma, a prelevare l'intera somma dovuta là dove ce ne è disponibilità. Il meccanismo verrà reso così più centrato e immediato. Le soluzioni tecniche saranno definite con un decreto del ministero dell'Economia sentite l'Abi, Poste e l'Associazione dei prestatori servizi di pagamento, ma anche il Garante per la protezione dei dati personali, in modo che l'Agenzia delle entrate-Riscossione possa adottare «idonee misure di garanzia a tutela dei diritti e delle libertà degli interessati, attraverso la previsione di apposite misure di sicurezza». L'ultima ipotesi prevede però anche un'ulteriore precisazione «per esigenze di massima tutela del debitore». Se l'importo complessivo per cui si procede è inferiore complessivamente a mille euro, non scatterebbe la procedura velocizzata.

 

Cassa integrazione straordinaria

Un nuovo periodo di cassa integrazione straordinaria fino a fine 2024 per le imprese di interesse strategico in riorganizzazione con più di mille dipendenti. Lo prevede l'ultima bozza della Manvora in circolazione in vista del testo definitivo. Le imprese di interesse strategico nazionale con un numero di lavoratori dipendenti non inferiore a mille, che abbiano «in corso piani di riorganizzazione aziendale non ancora completati per la complessità degli stessi» potranno chiedere, in deroga alle norme in vigore che consentono una durata massima del trattamento straordinario di integrazione di 24 mesi in un quinquennio mobile, di «un ulteriore periodo di cassa integrazione salariale straordinaria fino al 31 dicembre 2024 al fine di salvaguardare il livello occupazionale e il patrimonio delle competenze dell'azienda». È fissato un tetto di spesa di 63,3 milioni per il 2024. 

 

Enti locali

Nella redazione della legge di bilancio è stato necessario chiedere «un contributo consistente da parte dei ministeri, cui sono stati richiesti sacrifici per individuare parte delle risorse destinate al finanziamento della Manovra. Uno sforzo analogo è stato richiesto anche alle amministrazioni territoriali, sebbene di dimensioni ridotte rispetto a quello che sarebbe risultato dall'applicazione di un taglio lineare». Così il ministro dell'Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti

Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 16:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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