Lavoro, smart working e altre misure Covid prorogate fino a marzo 2022

Mercoledì 29 Dicembre 2021
Lavoro, smart working e altre misure Covid prorogate fino a marzo 2022
(Teleborsa) - Estesa fino a marzo 2022 tutta la disciplina Covid del lavoro - dallo smart working ai congedi parentali - in parallelo alla proroga dello stato d'emergenza, che il Decreto Covid pubblicato alla vigilia di Natale ha portato fino al 31 marzo 2022.

Permane per altri tre mesi l'obbligo di presentare il Green Pass sui luoghi di lavoro, in forma semplice, cioè quello rilasciato dietro effettuazione del tampone, in luogo della vaccinazione/guarigione. In caso di mancata presentazione sono prorogate le sanzioni e la sospensione dal posto di lavoro senza retribuzione.

Prorogata fino a marzo 2022 anche la possibilità di porre i dipendenti in smart working con procedura semplificata, cioè senza dover ricorrere al contratto individuale, ma comunicando semplicemente l'elenco dei lavoratori che operano da remoto. Lo stesso vale per i lavoratori "fragili", che potranno in ogni caso svolgere il proprio lavoro da remoto ed, eventualmente, essere adibiti ad altra mansione, ma con identico inquadramento. Entro la fine di gennaio dovrebbe essere adottato il decreto che definirà le patologie croniche che daranno luogo al diritto a svolgere il lavoro da remoto.

Assieme allo smart working resta valido anche l'obbligo di sorveglianza sanitaria sui lavoratori più a rischio contagio, con accertamento dell'idoneità alla mansione da parte di un medico competente o del medico dell'Inail.

Con il boom dei contagi è cruciale la proroga dei congedi per i genitori di figli minori affetti da Covid o in quarantena scolastica. Potranno fruire di congedi retribuiti i genitori di figli under 14 in Dad o in quarantena, mentre avranno diritto a congedi non retribuiti i genitori di figli fra 14 e 16 anni o, indipendentemente dall'età, di figli con handicap grave.














© RIPRODUZIONE RISERVATA