Ita, Lufthansa prepara l'offerta: l'alleanza decolla a Capodanno. Ok della compagnia tedesca ai vincoli del governo

L’ingresso nell’azionariato della compagnia avverrà con un aumento di capitale riservato

Martedì 27 Dicembre 2022 di Umberto Mancini
Ita, Lufthansa prepara l'offerta: l'alleanza decolla a Capodanno. Ok della compagnia tedesca ai vincoli del governo

Lufthansa scalda i motori, mandando a pieni giri la fase finale del negoziato con il Tesoro per l’ingresso in Ita Airways. Per compiere l’ultimo passo il colosso tedesco aspetta solo la registrazione del nuovo Dpcm in Gazzetta Ufficiale - quello che ha rivisto le modalità della privatizzazione - e il via libera della Corte dei conti. Si tratta di due adempimenti formali che dovrebbero arrivare in tempi rapidissimi, forse già nelle prossime 24 ore. Anche perché l’esecutivo, in varie occasioni, ha detto e ripetuto che vuole chiudere il dossier entro la fine dell’anno, non prima però di aver messo dei paletti ben precisi sulla vendita, scritti nero su bianco proprio nel nuovo Dpcm. Vincoli che sono stati accettati da Lufthansa che sottoscriverà un aumento di capitale riservato per entrare nell’azionariato di Ita (l’investimento è tra 200 e 250 milioni).

Il Tesoro, come chiesto espressamente da Fratelli d’Italia e condiviso con Lega e Forza Italia, conserverà in un primo tempo la maggioranza della compagnia di bandiera e avrà un ruolo attivo di «controllore» sulle scelte strategiche adottate dal nuovo socio industriale. Socio che, sempre in una prima fase, dovrebbe avere circa il 35% delle quote per poi crescere progressivamente secondo una tabella di marcia da condividere con lo Stato azionista. 

Di fatto c’è stato un cambio di approccio: si è passati da un’operazione di cessione delle quote a una di acquisto di nuove azioni. L’investimento di Lufthansa andrà a rafforzare la cassa di Ita visto che in teoria le resta soltanto l’ultima iniezione pubblica da 250 milioni a marzo 2023, mentre quest’anno si chiuderà con un Ebitda a quota -466 milioni. Proprio in settimana verranno anche limati i patti parasociali che disciplinano questo processo, delimitano i rispettivi poteri, fissano i parametri per definire il prezzo di vendita finale. Non è invece in discussione il fatto che sarà Lufthansa ad avere la cloche di Ita, ovvero la gestione operativa, come già fatto in passato con altri vettori passati nell’orbita di Francoforte: da Swiss a Brussels Airlines..
Proprio Francoforte punta a siglare un primo accordo, magari sotto forma di protocollo d’intesa, entro Capodanno. Perché nonostante le rassicurazioni ricevute e il costante confronto con il ministero di via XX Settembre non intende lasciarsi sfuggire un’occasione inseguita da 15 anni. Viste le esperienze del passato, si ragiona nel quartier generale tedesco, non si vuole lasciare nulla al caso e si punta a mettere al più presto il sigillo all’alleanza. Da qui il pressing garbato dei vertici e l’accettazione di tutte le richieste italiane su governance e strategia aziendale. 

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I PALETTI

Prima tra tutte l’ok all’assunzione di 1.200 tra piloti e assistenti di volo previsti dal vettore tricolore. Personale che per l’80% dovrebbe provenire dal bacino degli ex dipendenti Alitalia ora in Cig. Molti dipendenti non vogliono infatti tornare in azienda o sono vicini alla pensione.

Ultimo aggiornamento: 10:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA