Ita Airways, il Cdm approva un nuovo decreto per velocizzare la cessione: Lufthansa in pole position

Mercoledì 21 Dicembre 2022
Ita Airways, il Cdm approva un nuovo decreto per velocizzare la cessione: Lufthansa in pole position
(Teleborsa) - Via libera del Consiglio dei Ministri ad un nuovo Dpcm con lo scopo di velocizzare le procedure cessione di Ita Airways. Sono confermati i soggetti che hanno partecipato alla precedente procedura e contestualmente viene meno il vincolo per il Tesoro a non cedere la maggioranza. Nella vendita - spiegano diverse testate giornalistiche citando fonti di governo - assume un ruolo importante il piano industriale del candidato acquirente della compagnia aerea che deve puntare sullo sviluppo degli hub nazionali, delle rotte a lungo raggio e sull'ingresso in nuovi mercati. Dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale la procedura entrerà nel vivo.

"Cerchiamo un partner industriale per farla funzionare" avrebbe detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti nel corso del Cdm a proposito del dossier della vendita di Ita. Al momento Lufthansa appare come la favorita per acquisire una quota di minoranza nella newco come confermato dall'amministratore delegato di Ita Airways, Fabio Lazzerini.

"Confermo che stiamo lavorando molto con Lufthansa, in maniera molto collaborativa, stiamo condividendo informazioni. Quanta quota e in che modalità lo deciderà però il ministero dell'Economia e delle Finanze", ha dichiarato Lazzerini, rispondendo a una domanda sull'ipotesi che Lufthansa voglia entrare in Ita con una quota tra il 40 e il 49%, a margine della presentazione del velivolo con la nuova livrea "Io sono Friuli Venezia Giulia" secondo quanto riporta Ansa. Sulla vendita della compagnia, Lazzerini ha rimandato al ministero delle Finanze, "noi gestiamo la compagnia". "Mi rendo conto che do sempre la stessa risposta", ha aggiunto.

Intanto durante l'evento di presentazione Lezzerini ha annunciato che "per la prima volta, negli ultimi venti anni nel budget della compagnia di bandiera italiana, i ricavi superano i costi". "Siamo una startup nata nell'ottobre 2021, poco dopo c'è stato Omicron, poi guerra, poi il caro carburante. Eppure, nonostante questo, la compagnia sta avendo performance decisamente superiori alle aspettative", ha spiegato.

Il bacino ex Alitalia "è nostro riferimento - ha aggiunto - e non solo perché abbiamo la consapevolezza che ci sono persone in cassa integrazione con professionalità ottime per le nostre esigenze e per la consapevolezza che la cassa integrazione è pagata dallo Stato. Faremo di tutto perché ci sia un accesso al bacino". Difficile far stime "tra pensionamenti e chi ha vorrà venire, non sempre c'è corrispondenza tra ciò che offriamo e le esigenze delle persone - ha spiegato -. Abbiamo fatto due incontri, a Roma e a Milano, per avere un portafoglio di profili se il bacino non fosse sufficiente".


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