Nelle more della crisi di governo, il tandem AirFrance-Delta guidato dal fondo Certares prova il rilancio, tentando il sorpasso su Msc-Lufthansa nella procedura di privatizzazione di Ita. Un’operazione difficile vista la preferenza già accordata dal ministero dell’Economia all’offerta presentata del colosso del cargo e delle crociere e dal gruppo tedesco, ma che insiste sui possibili tempi supplementari del governo Draghi per tornare in gioco.
LE LINEE GUIDA
Con Certares, sono sempre le linee guida a spiegarlo, il Mef giocherebbe poi un ruolo importante, non da comprimario, potendo scegliere il futuro chairman di Ita e mantenendo il diritto di veto su alcune materie riservate. Tra l’altro potrà garantire la centralità del ruolo della compagnia nel sistema turistico italiano, assicurando una competizione equa tra i vari player.
I pilastri fondamentali del piano aziendale del consorzio guidato da Certares insieme ai due vettori globali prevedono l’espansione sulle rotte nordamericane, la crescita dell’aeroporto di Fiumicino come terzo hub europeo, e il miglioramento dell’efficienza operativa, con la massima attenzione alla sostenibilità.
Il progetto include il «valore unico» che Certares può apportare attraverso «accordi preferenziali con le società in portafoglio e la capacità di portare i viaggiatori nordamericani in destinazioni turistiche meno popolari in Italia». Un aspetto che è molto piaciuto a una parte dei tecnici del Tesoro.
Il fondo Usa si propone quindi di contribuire a rafforzare le vendite di biglietti per il lungo-raggio ai clienti statunitensi, rotte che sono le più redditizie per il vettore tricolore, dato che i viaggiatori americani tendono a spendere di più rispetto agli europei.
Proprio l’apertura privilegiata verso il Nord America rappresenta, a giudizio di Certares, una carta vincente soprattutto sotto il profilo commerciale. Per confermare questo dato si ricorda che Delta è protagonista indiscusso negli aeroporti Usa (Jfk e Boston), che insieme rappresentano una fetta di oltre il 50% della capacità di volo dichiarata da Ita. In un capitolo dedicato, Roma e il suo scalo sono considerati centrali in Europa. Con l’obiettivo dichiarato, grazie proprio all’alleanza Sky Team, di diventare il terzo hub del Vecchio Continente (insieme ad Amsterdam e Parigi).
Centrale in questa strategia oltre a Nord America anche l’America Latina e l’Africa, con Fiumicino candidato ad assumere il ruolo di «gateway» per il continente africano, snodo strategico per le tratte da e per l’Europa.
LA SPINTA COMMERCIALE
Senza tanti giri di parole, il fondo Usa puntualizza quale sarà il vantaggio competitivo del consorzio guidato da Certares se Ita farà parte dell’alleanza: la chiave del successo è vendere più biglietti a prezzi più alti ai viaggiatori premium. Un terreno sul quale Certares non teme rivali grazie anche alle potenziali alleanze con Amex GBT e Internova. Senza contare il ruolo che potrebbe giocare Tripadvisor e una eventuale collaborazione con Hertz. La valorizzazione di Ita, a prescindere dai diversi pesi nel capitale, è sostanzialmente analoga a quella di Msc-Lufthansa.