Il mercato degli integratori alimentari venduti in farmacia in Italia ha raggiunto un valore di 3,1 miliardi di euro, in crescita del 5,1% rispetto al 2020, rappresentando il 30% delle vendite in farmacia.
A sostenere la crescita sono stati tre segmenti specifici: quello delle vitamine, mercato che vale 175 milioni di euro in farmacia (+ 58% rispetto al 2019 pre-Covid). Quello del benessere mentale e della cura dell’insonnia, 150 milioni di +44% rispetto al 2019, segno di quanto la pandemia abbia impattato anche sulla serenità degli italiani. Il terzo segmento è stato quello degli integratori per le difese immunitarie: ha raggiunto i 140 milioni di euro, segnando una crescita del 75% rispetto al 2019.
Oltre che in farmacia, le vendite sono schizzate anche nel canale online. Nel 2021 hanno raggiunto i 320 milioni di euro, un decimo del canale farmacia, ma in crescita del + 52% rispetto a 2020.
«La maggior attenzione del consumatore alla propria salute registrata nel corso dell’emergenza sanitaria sta sostenendo le vendite di integratori alimentari in Italia, con tassi di crescita a due cifre, soprattutto per tre categorie di prodotto: vitamine, difese immunitarie e benessere mentale», commenta Marco De Gregorio, fondatore e amministratore delegato di Salugea, azienda con sede a San Marino, specializzata in integratori che nel corso dell’ultimo anno ha visto impennare dell’82% il proprio giro d’affari a 4 milioni di euro.
«Oggi, il consumatore è più informato e selettivo ed è per questo che formuliamo solo prodotti di alta qualità e completamente naturali - continua De Gregorio che ha fondato l'azienda nel 2012 -. I nostri integratori contengono solo estratti secchi titolati e cioè la forma di lavorazione migliore della pianta. Sono poi privi di zuccheri aggiunti e ottenuti con spremitura a freddo di frutti freschi. Vengono pastorizzati tramite l’innovativo sistema ‘Flash pasteurization’ ovvero pastorizzazione veloce, che consente di inibire la carica batterica mantenendo inalterate le proprietà e la qualità del succo».