Roma, arriva la prima stazione di rifornimento a idrogeno: l'impianto realizzato da Maire con Q8

L’impianto potrà rifornire veicoli leggeri e pesanti

Martedì 27 Giugno 2023 di Jacopo Orsini
Roma, arriva la prima stazione di rifornimento a idrogeno: l'impianto realizzato da Maire con Q8

Maire punta sull’idrogeno e annuncia la partecipazione al lancio della prima stazione di rifornimento che sarà realizzata da Q8 a Roma.

L’iniziativa, spiega il gruppo di ingegneria, «si inquadra nel piano strategico decennale di Maire per la transizione energetica, che fa leva su un portafoglio tecnologico di soluzioni innovative per la decarbonizzazione». L’idrogeno è un combustibile pulito e poco inquinante ma al momento difficile da avere a disposizione anche perché per produrlo serve una grande quantità di energia e nei programmi del gruppo Maire riveste un ruolo chiave nella transizione del settore della mobilità e in quello dell’industria con forti emissioni. 

LA CAPACITÀ
La stazione di rifornimento Q8 sorgerà in via Ardeatina a Roma e rifornirà veicoli leggeri e pesanti, per il trasporto sia pubblico che privato. L’impianto avrà una capacità a regime fino a circa 700 kg al giorno, assicurando una riduzione di emissioni di CO2 di oltre il 75% rispetto all’uso del diesel convenzionale.
La stazione, che beneficia di fondi del Pnrr, si baserà sulla soluzione tecnologica sviluppata da MyRechemical, controllata di NextChem, per la conversione di scarti non riciclabili in idrogeno circolare, che sarà prodotto in un impianto che Maire sta sviluppando a Roma.

Al lancio della stazione ieri era presente anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha sottolineato l’importanza delle diverse fonti del mix energetico. «Il nostro obiettivo è mettere a terra tutti i fondi del Pnrr, e bene, con buon senso che non significa solo elettrico», ha osservato Salvini, dicendosi «convinto che la neutralità tecnologica che comprende idrogeno, biomasse, biocarburanti sia fondamentale. Spero siano sempre meno quelli che ideologicamente vogliono solo l’elettrico, perché significa fare un enorme favore alla repubblica popolare comunista cinese». Insomma, secondo il ministro, la sostenibilità «non può e non deve dipendere solo dall’elettrico».

«Siamo felici di contribuire con la nostra tecnologia all’avvio della prima stazione a idrogeno con Q8 a Roma, per aprire la strada a una mobilità decarbonizzata nella Capitale - ha commentato Fabrizio Di Amato, presidente di Maire -. Abbiamo voluto essere presenti anche nella parte finale della filiera, la distribuzione, a riprova che crediamo allo sviluppo della mobilità sostenibile. Oggi si stanno formando delle nuove filiere dal trattamento degli scarti al rifornimento dell’automobile. Siamo convinti che questa iniziativa strategica - ha concluso Di Amato - servirà a dare nuove opportunità a tutta l’industria della transizione energetica».
 

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