Giuseppe Crippa miliardario (a sorpresa) dopo la pensione: «I soldi? Ho 10 euro nel portafogli»

L'imprenditore, a 87 anni, è tra le mille persone più ricche al mondo, tra le venti in Italia

Venerdì 30 Dicembre 2022
Giuseppe Crippa miliardario (a sorpresa) dopo la pensione: «Non è cambiato nulla, ho 10 euro nel portafogli»

Tra pandemia, guerra in Ucraina, inflazione e forti scossoni nei mercati, è stato un anno “difficile” per i paperoni di tutto il mondo. Forbes ha stilato una classifica secondo la quale di miliardari ce ne sarebbero 87 in meno rispetto a un anno fa. Parallelamente però, 236 persone in questo anno complicato sono riuscite a diventare miliardarie. Tra questi c'è anche un italiano Giuseppe Crippa, che a 87 anni è tra le mille persone più ricche al mondo, tra le venti in Italia.

La sua fortuna nasce dopo la pensione. 

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Giuseppe Crippa, chi è il miliardario italiano

L'imprenditore, nato a Merate, a nord-est di Milano nel 1935, ha debuttato nella lista di quest’anno, tre decenni dopo aver fondato Technoprobe nel suo garage. L’azienda leader nel settore dei semiconduttori e della microelettronica con sede a Cernusco Lombardone è stata quotata in borsa su Euronext Milano a febbraio. Crippa, però, non era a conoscenza di questo balzo patrimoniale. E come ha raccontato lui stesso qualche tempo fa in un'intervista al Corriere della Sera, avrebbe scoperto il suo patrimonio «leggendo classifica di Forbes».

«Ho 10 euro nel portafoglio»

I soldi? «servono, quello sì, ma per fare investimenti, ricerca, e aiutare chi è meno fortunato. In questo momento ho 10 euro nel portafoglio. Non è cambiato assolutamente nulla». A 60 anni Giuseppe Crippa ha accettato una liquidazione e ha iniziato a produrre dispositivi per testare i microchip. A febbraio la sua azienda, Technoprobe, che ha clienti come Apple e Samsung, si è finalmente quotata in Borsa. 

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L'azienda

La Technoprobe, fondata nel 1996, è specializzata nella progettazione e realizzazione di interfacce elettro-meccaniche denominate Probe card, schede sonda per il test di funzionamento dei chip. E' in continua espansione. Alla Technoprobe lavorano più di 2.500 dipendenti, quasi 1.600 dei quali in Italia. In Italia i dipendenti under 30 sono il 51%, la quota rosa è del 34%. Il quartier generale è a Cernusco Lombardone. 

Ci sono 13 unità sparse in tutto il globo, con uno uno stabilimento ad Agrate, un secondo a Osnago e uno aperto dii recente a Catania in Sicilia, più le altre all'estero: Francia e Germania in Europa; Taiwan, Corea del Sud, Cina, Giappone Filippine e Singapore in Asia; due sedi in California negli Stati Uniti. Grazie a tre centri di ricerca sono stati registrati più di 500 brevetti. A fine 2021 i ricavi consolidati del gruppo erano di 391 milioni di euro, con 135 milioni di disponibilità. Tra i clienti di Technoprobe ci sono Apple, Qualcomm, Samsung e Nvidia, e a produttori di semiconduttori come Amd, Intel e Tsmc.

Ultimo aggiornamento: 31 Dicembre, 08:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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