L'Europa è divisa sul price cap. L'Italia e il Belgio sono a favore per fissare un tetto al prezzo del gas, mentre la Francia tentenna. E nel frattempo la Germania vara un piano da circa 200 miliardi per far fronte all'emergenza.
Gas, la mossa della Germania
«Il prezzo del gas deve andare giù». Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, annunciando il freno al prezzo del gas in Germania, con un investimento da 200 miliardi. Alla luce di quel che è accaduto ai gasdotti Nord Stream è chiaro che «presto il gas non sarà più rifornito dalla Russia. La Germania è però ben preparata al cambiamento della situazione». Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in una conferenza stampa con i ministro delle finanze e dell'economia. Scholz, che ha il covid, è collegato virtualmente alla cancelleria.
«Ci troviamo in una guerra dell'energia», ha detto il ministro delle finanze tedesco, Christian Lindner, in conferenza stampa con Olaf Scholz e Robert Habeck. «Con l'attacco ai gasdotti la situazione si è decisamente inasprita», ha aggiunto. Putin vuole «distruggere molto di quello che le persone per decenni hanno costruito» in Germania. «Noi non possiamo accettarlo e ci difenderemo», ha scandito Lindner. Il freno al prezzo del gas deciso oggi «è una chiara risposta a Putin, ma anche una chiara segnalazione al Paese. Noi siamo economicamente forti, e questa forza economica la mobilitiamo, quando serve, come adesso».
Price cap, quali sono le posizioni degli Stati europei
La mossa comunitaria è destinata a incontrare il consenso almeno nella maggioranza degli Stati membri. D'altra parte se non fosse sicura di questo, von der Leyen non avrebbe mai acconsentito ad avanzare su tale pista. Il 'decoupling' prezzo del gas-prezzo dell'elettricità è una rivendicazione avanzata dall'Italia e da una serie di altri Stati, a cominciare dalla Francia, fin dalle prime battute della grande crisi energetica. Finora la Commissione si era attestata, dopo molto resistenze, sulla linea: studieremo la questione per presentare una proposta di riforma delle regole del mercato elettrico all'inizio dell'anno prossimo. L'emergenza però incalza. Anche quella politica dei governi.
🇩🇪💸Germany is now going to spend €200 billion on a price cap for household and business gas prices
➡️🇩🇪⚠️ The cap will cost ~5% of #Germany's GDP https://t.co/o0Ixka43Vj— Prof. Michael Tanchum (@michaeltanchum) September 29, 2022
Simson ha confermato che la Commissione 'sta negoziando con i nostri fornitori affidabili di gasdottì per spuntare prezzi ragionevoli. E, per la prima volta, conclude che 'se questo non porterà risultati, è possibile un limite di prezzò. Il non paper presentato ai governi per la riunione di domani indicava la soluzione negoziale 'preferibilè al tetto al prezzo del gas generalizzato. Poche ore dopo la dichiarazione della commissaria Simson ribadisce che la Russia 'non è un partner affidabile. In effetti, è all'origine del problema. Credo fermamente che sia necessario un tetto massimo di prezzo su tutte le importazioni di gas russe, a un livello che renda ancora interessante per loro esportare in Europà. Per proteggere i consumatori dai prezzi eccezionalmente elevati, la Commissione ha già proposto a settembre un intervento di emergenza sul mercato elettrico, ricorda Simson. Ciò genererebbe ricavi per sostenere famiglie e imprese dai profitti delle aziende che producono elettricità a basso costo e dal contributo di solidarietà delle aziende di combustibili fossili.
I prezzi dell'energia aumentano
I prezzi elevati dell'energia sono un peso per molti cittadini. Per tenerlo sotto controllo, il governo federale vuole utilizzare un freno sul prezzo del gas. In una conferenza stampa congiunta, il cancelliere Olaf Scholz, il ministro dell'Economia Robert Habeck e il ministro delle finanze Christian Lindner hanno annunciato l'accordo, che comprende un pacchetto del valore di 200 miliardi di euro. La Commissione sui prezzi del gas presenterà proposte per l'attuazione nel prossimo futuro. ANZEIGE Scholz, che ha aperto la conferenza stampa con una dichiarazione, ha anche affermato che la tassa sul gas era stata ribaltata. "Non è più necessario", ha detto. Il denaro per il pacchetto proverrà dal Fondo di stabilizzazione economica (FSM). »I prezzi devono scendere, questa è la nostra convinzione. Per farli affondare, abbiamo eretto un grande schermo difensivo", ha detto Scholz.
Giovedì nero per le Borse
In Europa le Borse chiudono in deciso ribasso, intimorite dalle tensioni geopolitiche e preoccupate per un nuovo possibile rialzo dei tassi. Londra ha perso l'1,77%, Francoforte l'1,7% entrambe ai minimi dell'ultimo anno, Parigi l'1,53%, Madrid l'1,9%, Zurigo ha chiuso a -0,92% a 10.126 punti. La maglia nera spetta a Milano con un calo del 2,4% a 20.352 punti, ai minimi dal novembre 2020.
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