Fattura elettronica anche a partite Iva e piccole imprese: giro di vite anti-evasione

Venerdì 25 Giugno 2021 di Michele Di Branco
Fattura elettronica anche a partite Iva e piccole imprese: giro di vite anti-evasione

Giro di vite anti-evasione esteso a tutte le partite Iva. All’interno delle due commissioni parlamentari, è corsa contro il tempo per arrivare a una sintesi politica - entro fine mese - che consenta di indirizzare la scrittura della legge delega (affidata, ovviamente, al governo) per ridisegnare il sistema fiscale italiano. La strada appare in salita perché le differenze, tra i partiti della maggioranza, sono molte. Ma su qualche punto la convergenza sembra essere stata trovata. In tema di lotta all’evasione, ad esempio, le forze politiche propongono un nuovo patto fiscale tra Stato e cittadini. E tra le misure anti frode, si legge nelle prime bozze del documento messo a punto dalle commissioni, si raccomanda la «chiusura del perimetro» dell’obbligo di fatturazione elettronica, estendendolo a tutti i soggetti attualmente esentati e l’esclusione di possibili eccezioni all’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri (che sostituisce gli obblighi di registrazione dei corrispettivi).

Fattura elettronica, è lotta all’evasione

Le Commissioni ritengono infatti che «la digitalizzazione del fisco sia stato lo strumento maggiormente efficace nel contrasto all’evasione fiscale, e supportano l’approccio strategico esplicitamente contenuto nel Pnrr che vede nella digitalizzazione l’investimento più potenzialmente redditizio all’interno dell’Amministrazione Finanziaria, assieme a quello volto a dotarla delle competenze tecniche necessarie per metterlo adeguatamente a valore». Come è noto, l’obbligo a fare fatturazione elettronica è partito per tutti (esclusi 2,2 milioni di esentati) il 1° gennaio 2019.

La fattura elettronica deve essere emessa entro dieci giorni dalla prestazione professionale, per poi essere registrata entro il 15 del mese successivo.

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La scelta di introdurre l’obbligo di fatturazione elettronica tra privati è stato dettato dalla necessità di combattere l’evasione fiscale. L’Italia è il primo Paese europeo ad avere dato il via all’obbligo, perché è lo Stato Ue con il maggiore gap Iva: secondo i dati di settembre 2018 della Commissione europea, ammonta a 35,9 miliardi di euro. La fatturazione elettronica permette controlli in tempo reale sulla congruità tra l’Iva dichiarata e l’Iva versata, dando la possibilità alle autorità di bloccare in tempi celeri le operazioni sospette. L’obbligo di fatturazione elettronica tra privati riguarda molte categorie di contribuenti titolari partita Iva, ma il 44% è esentato. Tra questi, in particolare, 1,5 milioni di imprese o lavoratori autonomi che rientrano nel regime forfettario e che, con volumi di affari inferiori a 65 mila euro lordi, versano il 15% di imposte. È a questa vasta platea, in particolare, che si pensa di estendere l’obbligo della fatturazione elettronica. 

Il documento

Sempre in chiave anti-evasione, il documento parlamentare che entro fine mese sarà inviato al governo suggerisce un meccanismo strutturale di premialità per i contribuenti leali. In particolare vengono raccomandati meccanismi che includono la concessione di forme di certificazione del rispetto delle obbligazioni tributarie in base alle quali riconoscere in maniera automatica benefici quali, a titolo esemplificativo, riduzioni dei termini di controllo e accertamento e dei tempi di rimborso fiscale. L’apparato sanzionatorio dovrebbe esplicitamente escludere i casi di omesso versamento per errore o per grave carenza di liquidità.

Quanto alla riforma della riscossione, della quale ha parlato più volte anche il premier Mario Draghi in termini di necessità, a giudizio delle commissioni occorre una vera e propria «rivoluzione manageriale», in grado di superare l’approccio meramente formale e virare verso una gestione del processo produttivo interamente concentrata su efficienza ed efficacia. In merito ai meccanismi di distensione fiscale, ok alle rottamazioni delle cartelle esattoriali messe in campo negli ultimi anni.
 

Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 11:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA