Eolico domestico, ecco come funziona l'impianto (e come dimezza la bolletta)

L’eolico da tetto o da giardino è poco costoso, si trova anche in kit fai da te, e si può collegare autonomamente alla rete elettrica

Martedì 26 Aprile 2022
Eolico domestico, ecco come funziona l'impianto (e come dimezza la bolletta)

Ora più che mai, risparmiare si deve, sull’energia. Non solo perché le bollette sono diventate salatissime, ma anche perché anche l’energia è diventato un bene da maneggiare con cura, uno di quelli da razionare nell’interesse di tutti, visti i tempi e visto che dipendiamo dal gas russo. E allora può essere utile pensare anche ad installare un impianto eolico domestico che funziona sfruttando la forza motrice prodotta dal vento per creare energia elettrica.

Certo, ci sono impianti e impianti, dipende dalle dimensioni delle turbine, ma un’altra differenziazione va fatta in caso di utilizzo immediato o, in base alle necessità, utilizzo con accumulatori per lo stoccaggio.

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LE TIPOLOGIE

Sul mercato esistono diverse tipologie di impianto, che differiscono tra loro per configurazione (pale orizzontali o verticali), e per potenza (da 0,5 fino a 20 Kw): quale sia la più idonea dipenderà pertanto dai nostri consumi o, quantomeno, dalla somma che si vorrà/potrà investire nell’impianto. Un impianto eolico domestico può esser impiegato anche nelle abitazioni prive di allaccio alla rete elettrica (off-grid). In questi casi la soluzione ideale sarebbe quella di realizzare un impianto ibrido, magari in abbinamento a qualche pannello fotovoltaico, così da garantire all’immobile l’energia sufficiente nell’arco dell’intera giornata, 365 all’anno. Chi desidera dotare la propria casa di un generatore potrà farlo liberamente, perché per l’installazione non sono necessarie autorizzazioni comunali: l’unica condizione da rispettare sarà l’altezza della turbina, che in nessun caso dovrà superare i 10 metri dal suolo.

L’UTILIZZO

Va detto subito, però, che gli impianti eolici domestici non possono garantire, date le dimensioni ridotte, l’autonomia energetica. Ma possono comunque essere di aiuto, soprattutto se abbinati agli impianti fotovoltaici di piccola taglia. Una soluzione da prendere in seria considerazione, per esempio, pe le case al mare, di solito in posti assolati e ventosi.

I COSTI

L’eolico da tetto o da giardino è poco costoso, si trova anche in kit fai da te, e si può collegare autonomamente alla rete elettrica. Ma va valutata la forza del vento. Il limite minimo per la produzione di energia degli impianti di tipo tradizionale è quello di una velocità media superiore a 5 metri al secondo, ma nel caso del minieolico domestico ci sono modelli che si attivano e producono anche con venti al di sotto dei 2 metri al secondo. La buona notizia è che non ci vogliono autorizzazioni particolari: L’installazione è libera. Purché l’altezza del supporto non superi i 10 metri. I minieolici domestici, con capacità tra i 3 e i 6 kw, possono avere turbine ad asse orizzontale o verticale. I primi sono gli impianti classici, ossia con le pale rotanti, e in questo caso l’altezza minima è di tre metri.

Ci sono però anche mini impianti orizzontali da installare insieme. Gli impianti ad asse verticale, invece, non hanno pale ma dei pannelli agganciati a un supporto che ruota su se stesso. Tutti gli impianti possono essere forniti di sistemi di accumulo. Il costo medio si aggira sui 1.000 euro per kw, e per alcuni modelli è previsto anche il montaggio fai da te. Ma sono gli impianti ad asse verticale quelli più diffusi, in campo domestico, posizionabili anche su terrazzi e balconi. Ce ne sono in commercio anche con potenza a partire dai 400 watt. Per un impianto di 3 kw di potenza si può coprire anche metà del fabbisogno annuo, arrivando a dimezzare la bolletta

Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 06:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA