Energia, Terna: consumo industriale boom torna a livelli pre-Covid

Venerdì 11 Giugno 2021
Energia, Terna: consumo industriale boom torna a livelli pre-Covid
(Teleborsa) - Continua a crescere il consumo elettrico degli utenti industriali. Secondo i dati forniti da Terna, relativi a maggio, la domanda di energia elettrica in Italia ha totalizzato complessivamente 24,5 miliardi di kWh, in crescita dell'8,5% rispetto a maggio del 2020, quando si scontavano gli effetti della pandemia.

Il mese ha avuto un numero di giorni lavorativi superiore (21 contro 20) e una temperatura media mensile inferiore di circa 2°C rispetto a maggio del 2020. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura fa segnare quindi un +9,5% rispetto a maggio 2020 ed un -1,6% rispetto ad aprile. Da inizio anno, la domanda risulta in crescita del 6,6% rispetto all'omologo periodo dello scorso anno (+7,5% in termini rettificati).

A maggio, la domanda è stata soddisfatta per circa l'86% con produzione nazionale e per la quota restante (14%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. La produzione nazionale netta pari a 21,3 miliardi di kWh, ha registrato un calo dell'1%. In aumento le fonti eolica (+15,1%) e fotovoltaica (+5,9%); in flessione le fonti termica (-0,4%%), geotermica (-2,9%) e idrica (-11,4%).

La domanda industriale, sintetizzata dall'indice IMCEI, che monitora in maniera diretta i consumi industriali di circa 530 clienti cosiddetti energivori -dalla siderurgia all'industria alimentare - ha registrato una performance fortemente positiva, tornando sopra i livelli pre-pandemia: l'indice risulta in crescita del 15% rispetto a maggio 2020 e, soprattutto, del 3,5% rispetto a maggio 2019. Si rileva, inoltre, una variazione congiunturale leggermente positiva (+0,3%) rispetto al mese precedente (aprile). Le fonti rinnovabili hanno coperto il 46% della domanda mensile.

Considerati i valori anomali dei consumi elettrici registrati a partire da marzo 2020, anche per questo mese Terna ha ritenuto opportuno fare riferimento anche alle differenze rispetto l'anno 2019: il valore di fabbisogno elettrico di maggio 2021 risulta in calo del 4,4% rispetto a maggio 2019 (-3,3% in termini rettificati), sostanzialmente per effetto della riduzione della richiesta del settore dei servizi. Il valore dei primi cinque mesi del 2021 è in calo del 2,1% rispetto all'omologo periodo del 2019 (-1,9% rettificato).

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