Musk vede nero sull'economia Usa: pronto il taglio di 10mila posti in Tesla

Sabato 4 Giugno 2022 di Anna Guaita
Musk vede nero sull'economia Usa: pronto il taglio di 10mila posti in Tesla
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NEW YORK - Ancora una volta Elon Musk ignora le composte tradizioni dei manager di Wall Street e scatena un altro uragano.

Il Ceo di Tesla ha tramortito i mercati con un uno-due sul lavoro a distanza e sui licenziamenti, che ha punito ancor di più il titolo della casa automobilistica, caduto ieri dell'8,70%. In questa sola settimana, Musk ha comunicato ai dipendenti Tesla che «chiunque desideri lavorare a distanza deve essere in ufficio per un minimo (e intendo minimo) di 40 ore settimanali o lasciare Tesla». Nel messaggio dai toni molto poco amichevoli c'era una postilla particolarmente sgradevole: chi non è disposto a tornare negli uffici «dovrebbe fingere di lavorare da qualche altra parte», in un'aperta insinuazione che chi lavora a distanza finga di lavorare, quando invece numerose ricerche hanno dimostrato che i dipendenti in remoto sono più efficienti di quelli in ufficio.


LA SENSAZIONE
Neanche 24 ore dopo, Musk ha scritto ai dirigenti della sua società di avvertire una «pessima sensazione» sull'andamento dell'economia, e che intende congelare le assunzioni e allo stesso tempo liquidare il 10 per cento degli attuali dipendenti. Il taglio riguarderebbe circa 10mila lavoratori, visto che al momento Tesla - che ha fabbriche in Usa, Cina e Berlino - impiega 99.290 dipendenti. Non è la prima volta che le esternazioni di Musk, l'uomo più ricco del mondo, creano caos sui mercati. Queste ultime uscite hanno però irritato il presidente Joe Biden, che è impegnato in una partita delicata per mantenere l'economia in crescita. E se è vero che nel reparto dell'hi-tech si sono registrate contrazioni dell'impiego - un congelamento delle assunzioni è stato annunciato ad esempio già da Twitter, mentre Netflix e Paypal hanno dovuto licenziare - è anche vero che i dati sull'occupazione continuano a essere rassicuranti. Ieri ad esempio il Ministero del Lavoro ha comunicato che nel mese di maggio sono stati creati 390 mila nuovi posti di lavoro, più del previsto. D'altro canto, proprio il fatto che il mercato del lavoro rimanga così surriscaldato e non si intravedano sofferenze particolari per la popolazione, permetterà alla Fed di continuare con i suoi aumenti dei tassi di interesse, per rallentare l'economia e domare l'inflazione. Un percorso atteso, necessario, che non dovrebbe causare «sensazioni pessime» in un ceo del livello di Musk. Piccato, Biden ha risposto a Musk ricordandogli come altre case automobilistiche, come la Ford, stiano non solo investendo in nuovi siti, ma anche in assunzioni nell'ordine di migliaia di lavoratori, «gli auguro buona fortuna per il suo viaggio sulla Luna» ha ironizzato il presidente.


IL PROGETTO
Intanto Musk deve comunque affrontare un nuovo ostacolo sulla strada del suo progetto di acquistare Twitter. La campagna Stop the Deal (Bloccate il furto), creata da una dozzina di gruppi di pressione, intende bloccare l'acquisto per 44 miliardi di dollari da parte Musk, sostenendo che «degraderà importanti garanzie sulla piattaforma». La campagna annuncia pressioni sulle agenzie governative per rivedere l'acquisizione, sugli azionisti di Tesla perché si ribellino contro di essa, e sugli inserzionisti perché non investano sulla piattaforma.

 

Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 17:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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