Bollette, i consigli per risparmiare: frigorifero, lavatrice, forno, condizionatore. Vademecum per le famiglie

Lampadine a led, no al pc in stand-by e tende aperte davanti ai termosifoni: i consigli dell’Enea per “salvare” il portafoglio

Sabato 3 Settembre 2022 di Francesco Bisozzi
Bollette, i consigli per risparmiare: frigorifero, lavatrice, forno, condizionatore, ecco cosa fare
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Lampadine a led, serramenti esterni a doppi o tripli verti, elettrodomestici di classe energetica superiore. Anche così si risparmia sulle bollette e si aiuta il Paese a liberarsi dalla dipendenza dal gas russo. I consigli per il risparmio energetico arrivano direttamente dall’Enea.

Per ridurre l’utilizzo di acqua calda meglio la doccia del bagno. Sbrinare regolarmente frigoriferi e congelatori ne migliora l’efficienza. 

 

Bollette, i consigli per risparmiare

I dispositivi come computer e televisori assorbono fino a 100 Watt al giorno quando vengono lasciati in stand-by. L’elenco dei suggerimenti non si ferma qui. Schermare le finestre con persiane e tapparelle durante la notte contribuisce a diminuire le dispersioni di calore. Anche dotare l’impianto di riscaldamento di una centralina di regolazione della temperatura aiuta. Eliminando le tende da davanti ai termosifoni gli ambienti si riscaldano in minor tempo. E l’ultimo che esce dalla stanza: spenga la luce. 

La lavatrice

Programma "eco" e lavaggi a 40 gradi

Per alleggerire il costo della bolletta è necessario innanzitutto scegliere e utilizzare in maniera consapevole e razionale gli elettrodomestici. Per quanto riguarda le lavatrici, per esempio, quelle più efficienti dal punto di vista energetico sono i modelli a carico frontale con velocità di centrifuga fra 1.100 e 1.200. Per limitare il dispendio di energia è consigliabile evitare il prelavaggio e optare per i programmi eco che assicurano una riduzione dei consumi dal 30 al 45 per cento. Inoltre gli esperti suggeriscono di fissare la temperatura di lavaggio al massimo a 40 gradi e di utilizzare l’elettrodomestico a pieno carico. Attenzione: a pieno carico non significa sovraccarico. Un cestello caricato eccessivamente, infatti, può richiedere uno sforzo eccessivo al motore. Senza contare che non si garantisce nemmeno la migliore pulizia degli indumenti lavati, con il rischio a quel punto inevitabile di un secondo ciclo di lavaggio.

Il forno

Spegnere in anticipo e sfruttare il calore

Il frigorifero deve essere posizionato lontano da fonti di calore che possono ridurne l’efficienza: sembra una cosa di poco conto ma alla fine, invece, aiuta a non sprecare energia e, di conseguenza, a risparmiare. Non solo. Questo fondamentale elettrodomestico non va nemmeno riempito all’eccesso: l’aria altrimenti non può circolare correttamente al suo interno. Per ridurre i consumi legati al frigorifero è comunque opportuno poi evitare modelli con capacità che vanno oltre il fabbisogno familiare: in questo modo si evitano inutili consumi di energia. 
Quando si utilizza un forno elettrico conviene invece non usare il preriscaldamento e bisogna cercare di aprire il minor numero di volte possibile lo sportello, così da non disperdere il calore. Altro accorgimento: spegnere il forno con un poco di anticipo rispetto ai tempi di cottura e sfruttare il calore residuo per concludere l’operazione senza utilizzare altra corrente.

Lo scaldabagno

Affidarsi al timer per l'accensione

Tra gli elettrodomestici più energivori della casa figura senza dubbio lo scaldabagno. Si stima, infatti, che una famiglia composta da tre persone che scalda l’acqua con uno scaldabagno elettrico da 80 litri arrivi a consumare ogni anno fino a 1400 kWh. Dunque il consiglio è di attivare l’elettrodomestico solo quando serve o, in alternativa, è consigliabile munirsi di un apposito timer per programmarne l’accensione e lo spegnimento negli orari più strategici, in base ai ritmi di vita propri o della famiglia. Fondamentale è anche l’installazione di un boiler che non sia “extra large” ma adatto all’effettivo consumo d’acqua personale o familiare: non bisogna dimenticare, infatti, che la capacità di carico dello scaldabagno influisce in maniera significativa sulla quantità di energia consumata. Non va infine dimenticata la manutenzione: un problema di qualsiasi tipo non risolto può causare impennate dei consumi. 

I fornelli

Piano a induzione e la spesa si riduce

Chi opta in cucina per un piano a induzione abbatte anche del 25 per cento la spesa in bolletta per pranzi e cene. La riduzione delle dispersioni di calore fa sì che il rendimento dei piani a induzione sia molto elevato: arriva al 90 per cento contro il 45 per cento del fornello tradizionale, che al contrario ha notevoli dispersioni termiche. In pratica il consumo di energia è dimezzato a parità di calore prodotto. Inoltre la temperatura di cottura viene facilmente regolata tramite appositi pulsanti ed è molto più precisa rispetto all’utilizzo del gas. Pure i tempi di cottura risultano nettamente più rapidi. Facciamo un esempio: per portare a ebollizione un litro di acqua il piano a induzione impiega circa quattro minuti, mentre il fornello tradizionale più o meno nove. Certo per scegliere questa tipologia di elettrodomestici occorre anche investire, trattandosi di prodotti non proprio a basso costo e che richiedono anche l’acquisto di pentole e padelle adeguate alle causa.

Il condizionatore

Chiudere le stanze non climatizzate

È stata un’estate torrida e l’uso dei condizionatori è costato caro come non mai agli italiani. Oggi acquistando un climatizzatore di classe energetica superiore si risparmia il 30 per cento sui consumi. Attenzione a spegnere l’apparecchio una volta raggiunta la temperatura desiderata: i modelli con tecnologia inverter sono in grado di mantenere le condizioni impostate con un consumo minimo. Quando il condizionatore è acceso non bisogna disperdere il fresco. Vanno tenute chiuse le finestre, ma anche le porte di altre stanze non climatizzate. Inoltre, nelle stanze su cui batte il sole e negli orari più critici, tenere le tapparelle abbassate è un buon aiuto per il condizionatore che impiegherà meno energia per raffreddare la stanza, Infine non va dimenticate la manutenzione dell’impianto, in particolare la pulizia dei filtri, è importante sia per la salute che per la bolletta energetica. Un impianto che non viene pulito può arrivare a consumare fino all’8% in più.

Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 09:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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