Draghi: crescita al 6%, adesso Patto per l'Italia

Giovedì 23 Settembre 2021
Draghi: crescita al 6%, adesso Patto per l'Italia
(Teleborsa) - "La crescita che abbiamo davanti è un rimbalzo, legato alla forte caduta del prodotto interno lordo registrata l'anno scorso. Nel 2020, l'economia italiana si è contratta dell'8,9%, una delle recessioni più profonde d'Europa. Era dunque inevitabile che alla riapertura si accompagnasse una forte accelerazione dell'attività. La sfida per il Governo - e per tutto il sistema produttivo e le parti sociali - è fare in modo che questa ripresa sia duratura e sostenibile".



Lo ha detto all'assemblea di Confindustria, il Premier Draghi auspicando un "patto economico, produttivo, sociale del Paese". "Ci sono tantissime cose di cui discutiamo continuamente che possono essere materia di questo patto - ha rilevato -. La definisco una prospettiva economica condivisa. Bisogna mettersi seduti tutti insieme".

"Le previsioni del governo che presenteremo a giorni stimano una crescita intorno al 6% quest'anno, a fronte del 4,5% ipotizzato in primavera", ha sottolineato.

Il Presidente del Consiglio ha anche tenuto a precisare che l'esecutivo da lui guidato non intende aumentare le tasse. "Voglio riaffermare, penso sia importante, -che il Governo da parte sua non ha intenzione di aumentare le tasse. In questo momento i soldi si danno e non si prendono".

"Per assicurare la sostenibilità della ripresa dobbiamo prima di tutto impedire che ci siano altre significative ondate di contagio - ha aggiunto il premier - Il governo sta agendo con la massima determinazione per evitare nuove chiusure. Voglio quindi ringraziare ancora una volta gli italiani per la convinzione con cui hanno aderito alla campagna vaccinale, e le imprese per l'impegno dimostrato nel cooperare alla sua organizzazione".

"A oggi, oltre 41 milioni di italiani hanno completato il ciclo vaccinale, quasi il 77% della popolazione con più di 12 anni - ha detto ancora -. E siamo vicini a raggiungere e poi superare l'obiettivo che c'eravamo posti, ovvero immunizzare entro fine settembre l'80% della popolazione vaccinabile".

Quindi, un monito. "Dobbiamo evitare i rischi congiunturali che si nascondono dietro questo momento positivo, preservare buone relazioni industriali, perché assicurino equità e pace sociale e accelerare con il nostro programma di riforme e investimenti, per migliorare il tasso di crescita di lungo periodo dell'economia italiana", ha sottolineato.

Quanto al green Pass, per il Presidente del Consiglio, è "uno strumento di libertà e sicurezza, per difendere i cittadini e i lavoratori e tenere aperte le scuole e le attività economiche. Voglio ringraziare Confindustria che ha da subito lavorato insieme al governo e ai sindacati per trovare un accordo sull'estensione del "green pass" ai luoghi di lavoro".
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